TERMOLI. Quanto fatto da Nicolino Di Michele non si disperderà e la sua memoria è stata al centro delle esperienze a confronto sulla centralità della parola del personale penitenziario degli Istituti dell’Emilia-Romagna e delle Marche, evento andato in scena ieri mattina nella Sala Polivalente “Guido Fanti” dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, in viale Aldo Moro 50 a Bologna. Iniziativa denominata “Ci penso io”, una frase non casuale, tutt’altro, frase che spesso veniva usata da Nik Di Michele per rassicurare i suoi superiori.
Il convegno al termine di incontri avvenuti nell’anno 2023 in ogni carcere dell’Emilia Romagna e delle Marche tra psicologi e poliziotti con lo scopo di identificare le cause di disadattamento, incertezze, paure e frustrazioni che possono generare smarrimento. Evento promosso dal Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria Emilia–Romagna e Marche con l’Associazione Il Girotondo. Ma non è stato l’unico momento di commemorazione. I primi giorni di dicembre ci sarà un torneo di calcio della Giustizia (interforze e avvocati) che si disputa ogni anno e quest’anno sarà fatto per ricordare Nick Di Michele; manifestazione in cui verrà premiato il figlio.