AGNONE. Uno spicchio del basso Molise, forse non proprio la folta delegazione che ci si attendeva, è stato presente ieri all’edizione imponente della ‘Ndocciata di Agnone del secondo sabato di dicembre, che dallo scorso anno ha cambiato formula in calendario, a caccia di una più ampia promozione turistica.
Il Comune di Termoli è stato rappresentato in fascia tricolore su delega del vice sindaco reggente Vincenzo Ferrazzano dal consigliere comunale Vincenzo Aufiero, assieme a lui l’assessore regionale Michele Marone. Una quindicina i primi cittadini o loro rappresentanti che sono stati presenti, a supportare la candidatura di Agnone a capitale italiana della cultura 2026, una sfida che deve avere il sostegno più ampio possibile.
Turisti provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’Europa e non solo, per il magico rito del fuoco che accende cuori ed entusiasmo, una delle manifestazioni più iconiche del Molise, aperta dai Carabinieri a cavallo a marciare per poi lasciare ancora spazio alla Fanfara che si esibirà lungo il corso cittadino e aprirà l’edizione 2023 della ‘Ndocciata.
Centinaia e centinaia le ‘ndocce accese che hanno riscaldato l’atmosfera gelida di questo fine autunno che è tornato a mostrare i muscoli, precedute dai portatori e dalle portatrici delle quattro contrade.