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mercoledì 21 Maggio 2025
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«Sono passati 9 anni e voi siete sempre con me»

LARINO. Larino non dimentica. Sono passati 9 lunghi anni, da quando i gemelli Antonello e Giovanni Padulo sono stati strappati troppo presto, troppo giovani a questa vita. 

Un destino amaro che non ha lasciato loro via di scampo. Un sabato sera di ordinaria amministrazione. Una festa di compleanno, e a mezzanotte i due fratelli stavano tornando a casa in sella al loro scooter.

Ma a casa, purtroppo, non torneranno mai,

La strada era buia in quel tratto che collega il comune frentano alla casa circondariale, diverse curve e la visibilità ridotta, e in quella notta lo è stata ancora di più per il conducente 23enne della Fiat Grande Punto che finì in un tremendo frontale contro lo scooter con in sella i due minorenni. Un decesso avvenuto all’istante, detriti di auto e scooter sparsi per una 50ina di metri almeno. Una carena irriconoscibile per lo scooter, frantumata sotto la violenza dell’urto e scaraventata fuoristrada come i corpi di questi giovanissimi ragazzi.

Un’intera Regione rimase sotto shock. La morte non è mai bella, perdere qualcuno a cui si vuole bene è la cosa più dolorosa e atroce che l’essere umano possa provare. E la notizia dei gemelli fu ancora più atroce, perché quando a morire sono dei ragazzi chiedi al cielo perché, e non ti dai pace.

Larino, come comunità, è stata di gran supporto alla famiglia Padulo, stringendosi a loro per ammorbidire il dolore, creando “un balsamo” per le loro ferite. 

E lo ha fatto ricordando ogni anno Antonello e Giovanni, dedicando loro un memorial, e nel 2018, a tre anni dalla loro scomparsa, proprio nel segno del ricordo dei gemelli Padulo è stato intitolato loro il laboratorio di zootecnia dell’istituto Agrario e per Geometri di Larino.

E oggi, a distanza di 9 anni, Larino li ricorda con una messa oggi pomeriggio, mercoledì 28 febbraio alle ore 18 presso la chiesa dei Santi Martiri Larinesi.

«Giovanni e Antonello, angeli miei sono passati 9 lunghi anni senza di voi. Mancate tanto.

Dove siete?

La consapevolezza della vostra assenza, che non potrà più essere presenza, non rende più sopportabile e leggere questo peso.

Dove siete?

Mancate cuori miei.

Manca il vostro sorriso, il vostro abbraccio, manca il vostro vivere che è rimasto fermo lì… mancate tanto.

Sono passati 9 anni e voi siete sempre con me. I vostri volti, i vostri bellissimi occhi sono con me, mi seguono ovunque, se chiudo i miei li vedo e vi vedo sorridenti e gioiosi come eravate… mancate tanto ed ora so che mancherete all’infinito.

La vostra mamma vi ama e si prende cura del vostro ricordo».