TERMOLI. Un caro Augurio di Serena e Santa Pasqua ai lettori e a tutto lo staff di Termolionline con questa mia poesia che allego.
Un caro saluto da Antonietta Siviero.
Guizzò un raggio,
e di cielo fu squarcio.
Novella la parietaria,
alla roccia da lame di luce incisa si alligna.
Rotola, non di pietra,
lastra di piombo e ferro; quel Gesù, amico dei peccatori,
dei pubblicani, di Maddalena, è VIVO.
La morte ha vinto.
Tra tamburi di guerra, boati e fiamme,
i lacci della morte hanno spezzato.
Svelata la nebbia della notte,
indaco le bende, vuota la Tomba.
Sfoltito il cammino da schegge e mine,
avanzano, pie, le donne con incenso e mirra.
Tra ciglioni e viuzze, di gundelia,
la Corona posata.
Tra ghiaiuzza, frammenti acuminati,
primeggiar di ortiche e spighe di grano.
Spoglia, la Croce, a due sorelle,
primule di esule primavera,
promessa d’amore affida,
con loro avanza.
Ardita, una campana s’ode.
PACE! PACE!
CRISTO È RISORTO!
ALLELUIA! ALLELUIA!
Antonietta Siviero


