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martedì 21 Ottobre 2025
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Rete ospedaliera e di emergenza, approvata la proposta di Iorio, Calenda e Romagnuolo

CAMPOBASSO. Se alla Sala della Costituzione della Provincia c’era la conferenza dei sindaci, a Palazzo D’Aimmo ieri il Consiglio regionale ha approvato le linee guida per l’organizzazione della rete ospedaliera e di emergenza.

Approvata nella seduta di ieri mattina del Consiglio regionale, con 11 voti favorevoli e 7 astenuti, la proposta di legge n. 123, di iniziativa dei consiglieri Iorio, Calenda e Romagnuolo, concernente: “Organizzazione della rete ospedaliera e di emergenza – Linee guida”.

Dopo l’illustrazione del provvedimento da parte del relatore, consigliere e presidente della IV Commissione, Gianluca Cefaratti, sono seguiti, nella discussione generale e per dichiarazione di voto, i contributi dei Consiglieri Iorio, Nola, Primiani, De Chirico, Greco, Fanelli, Facciolla, Manzo, Cefaratti e dei consiglieri-assessori Calenda, Pallante e Niro.

Come ha spiegato il relatore Cefaratti, l’iniziativa legislativa mira a garantire il rispetto del principio costituzionale sancito dall’articolo 32 della Costituzione concernente il diritto alla salute in una regione come il Molise in cui, negli ultimi anni, l’organizzazione sanitaria è stata profondamente modificata e la rete ospedaliera è stata stravolta con la chiusura o il ridimensionamento di Presidi, Unità Operative e Servizi. Circostanze che hanno determinato -ha aggiunto Cefaratti- di fatto l’impossibilità di adottare percorsi assistenziali che garantiscano ai molisani il trattamento adeguato, tempestivo ed efficace sia delle patologie ordinarie che di quelle tempo-dipendenti.

Il Relatore ha anche evidenziato che sulla proposta di legge la IV Commissione, competente per materia, non è riuscita ad esprimere, con una votazione, un parere.

In particolare, il provvedimento detta le linee guida che, sulla base della struttura orografica del territorio regionale, intendono garantire il diritto alla salute attraverso quattro pilastri principali:

• il Presidio Ospedaliero di Campobasso è individuato quale Dea di II Livello integrato con Gemelli S.p.A., per la garanzia di un adeguato e tempestivo trattamento delle patologie ordinarie e tempo-dipendenti (centro Hub regionale) ne sono quindi ripristinate tutte le UU.OO. soppresse e/o ridimensionate compresa neurochirurgia, infine, per quanto concerne il DM 70/2025 lo stesso P.O. “Cardarelli” viene indicato quale Centro regionale di Alta Specializzazione;

• i Presidii Ospedalieri di Isernia e Termoli sono individuati quali centri spoke (presidi ospedalieri territoriali);

• il Presidio Ospedaliero di Agnone è individuato quale presidio di zona disagiata;

• gli stabilimenti di Venafro e Larino (collegati ai Presidi ospedalieri di Isernia e Termoli) sono individuati quali centri di primo soccorso, medicina per lungodegenza e riabilitazione ospedaliera, e Case della Salute.