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mercoledì 30 Aprile 2025
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Buon anno dal giardino di pietre Zen: auguri artistici da Agostino Senese

TERMOLI. Tra gli auguri prescelti per la nostra homepage di Capodanno abbiamo quelli di Agostino Senese, lo scultore del giardino di pietre Zen, sceso appositamente per noi all’alba di qualche giorno fa sulla spiaggia di Rio Vivo.

Tra tutti i giardini orientali, il giardino zen, o “Karesansui”, è il più famoso ed oggi piuttosto diffuso anche in occidente.

Si tratta di un particolare tipo di “giardino secco”, nato nei monasteri zen per favorire la preghiera e la meditazione.

Il suo aspetto è decisamente minimalista ed essenziale, composto principalmente da due elementi: pietre e sabbia bianca, ma nonostante l’essenzialità di forme ed elementi, questo crea un vero e proprio paesaggio, dove ogni elemento è espressione di un concetto. Il giardino Zen è infatti un luogo che simboleggia gli elementi naturali e facilita la meditazione comunicando calma e serenità. L’ equilibrio è il vero protagonista del giardino: non vi devono essere elementi troppo grandi, pesanti o scuri, oppure questi devono risultare controbilanciati da altri più piccoli, leggeri, chiari. E’ il principio dello Yin e dello Yang: ogni cosa è controbilanciata, ha il suo opposto, ma ciò non significa necessariamente simmetria, anzi, l’asimmetria e un impressione di ordine stanno alla base della sua progettazione.

Le pietre (tobi in giapponese), sono elementi sacri, che rappresentano stabilità, solidità e fermezza. Sono un’icona dell’esistenza di tutte quelle cose che percepiamo, che sentiamo e che stanno in contrapposizione al vuoto e al nulla. Le rocce rappresentano dunque la materia che si contrappone all’astratto e al non materiale. Possono rappresentare montagne e isole, ma anche “isole del pensiero”: l’intero disegno del giardino Zen è infatti atto a favorire il rilassamento, la messa a fuoco dei propri pensieri e la pace.

Buon Anno a tutti voi da Agostino Senese.