“La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi…"
TERMOLI. “La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”.
Con queste parole l’immenso Gianni Rodari parlava delle sue favole.
La favola, considerata da ciascun bambino, qualcosa di magico, qualcosa di straordinario, in cui perdersi e sognare, perché si sà i sogni non finiscono mai.
Le stesse favole che sono state scritte dai bambini dell’Istituto Comprensivo di Difesa Grande. Presentate due piccole opere, partorite proprio dai giovanissimi studenti. “Amanda l’Invisibile” e “La Volpe e l’orso”. Questi sono due piccoli racconti, arricchiti da illustrazioni che hanno presentato gli studenti delle scuole medie, coadiuvati dall’aiuto dei loro insegnanti e della preside, la professoressa Luana Occhionero.
Ospiti presso il giardino della scuola, anche due scrittrici abruzzesi, Lorena Marcelli e Maura Chiulli, che hanno dato il loro importante contributo, facendo incuriosire i ragazzi, che hanno posto davvero tante domande alle scrittrici.
Ciascuno dei relatori ha parlato dell’importanza della lettura tra i più giovani, ormai sempre più distratti dai videogiochi e da internet. Poiché soltanto leggendo, una mente in erba e fresca, come quella dei bambini, può sviluppare la fantasia e quindi di conseguenza espandersi e cimentarsi anche con la scrittura.
Un altro interessante intervento è stato svolto dalla dottoressa Sara Fauzia, psicologa che ha parlato dell’importanza della creatività tra i bambini e quanto sia importante la lettura.
I ragazzi sono stati coinvolti in questa bellissima giornata di sole e sono intervenuti, in tanti, anche con le loro curiosità, cercando di fugare i tanti dubbi, che alla loro età è facile avere.
Ha presenziato l’incontro culturale, l’assessore alle politiche sociali Silvana Ciciola, che ha premiato anche i ragazzi più meritevoli, per i loro lavori svolti.
In questo difficile anno scolastico, i tanti studenti sono stati costretti nella loro quotidianità tra le pareti domestiche, ed è per questo motivo che è nato questo meraviglioso progetto. I loro insegnanti hanno continuato a coinvolgerli seppur in dad. Questo progetto partito sotto i migliori auspici lo scorso ottobre in occasione dei 100 anni dalla nascita dell’autore, si è concluso oggi proprio con la presentazione delle loro favole.
La preside come guida dell’istituto ha spiegato le numerose difficoltà della scuola in dad, ma nessuno di loro, compresi gli insegnanti si è arreso, anzi si sono svolti progetti e numerosi laboratori.
La conferenza di stamattina è stato un grande esempio, un esempio di rinascita e di speranza per il futuro, tra le righe delle favole più belle del caro Gianni.