«Corriamo», nasce l'associazione femminile che vuole conservare la tradizione della Carrese

Braccio di ferro ven 08 aprile 2022
Attualità di Chiara Gabriele
3min
Alcune delle promotrici ©Termolionline.it
Alcune delle promotrici ©Termolionline.it

CHIEUTI. Mantenere un atteggiamento positivo, quando tutto sembra andare storto, può risultare davvero complicato, soprattutto in certi casi. Non sempre si riesce ad avere pensieri o idee positive, per affrontare la negatività anche come una sfida. A volte però subentra la cosiddetta “Resilienza”, ossia la capacità di resistere e reagire agli eventi dolorosi e traumatici. È quello che è successo un po’ a Chieuti, dopo l’ennesimo diniego, da parte della Prefettura di Foggia, di poter svolgere la tradizionale “Corsa dei carri”, in programma il 22 aprile. Sotto questo clima di sconforto misto a rassegnazione, nasce l’associazione “Corriamo”. Anche se legata indissolubilmente alla Carrese, l’associazione “Corriamo” è tutta al femminile, dal Presidente al Segretario, fino a tutte le associate, che nel giro di poco tempo, sono arrivate a più di 60, cifra destinata a crescere in maniera esponenziale.” L’associazione “Corriamo” è un’associazione che nasce da una ribellione popolare, dopo l’ennesimo diniego da parte delle autorità, a proposito degli allenamenti preparatori alla Corsa vera e propria. Il popolo si ribella, rivendica la propria identità”, ci spiega Nunzia Paglione, presidente dell’associazione. Nunzia paragona l’identità di un popolo ad un puzzle, dove la Carrese è un pezzo di questo puzzle, che Chieuti assolutamente non vuole perdere. In principio nasce un comitato spontaneo popolare, che ha organizzato una manifestazione pacifica, per rivendicare la famosa tradizione. Sotto questa scia positiva, si è deciso di costituire un’associazione vera e propria. «Sono orgogliosa di essere il presidente e guidare il popolo femminile della Carrese», - continua Nunzia Paglione, specificando che l’associazione è apolitica e “acarristica” – come amano definirsi – e aggiungendo che hanno un progetto da portare avanti e che si sta lavorando per quello, ossia, raccontare e conservare la tradizione, tra cui la Corsa dei carri. Molto importanti le parole del segretario dell’associazione Costantina Tavani: «Questa associazione è una comunione di idee, di sogni, di entusiasmo. Abbiamo pensato bene di unire un po’ le menti, per creare, nell’imminenza della festività in onore di San Giorgio Martire, una serie di eventi che tocchino tutti gli ambiti, culturali, folkloristici, per bambini e per gli anziani. La cosa più importante della nostra associazione è il modo di raccontare la tradizione di San Giorgio, un modo innovativo, contemporaneo e avanguardistico». Nell’associazione non poteva mancare Lorenza Consilvio che dichiara: «La nostra tradizione presenta varie sfaccettature, non esiste solo la Corsa, per me la tradizione di San Giorgio è complessa ed è questa particolarità che la rende bellissima, e se nel caso dovesse venire a mancare solo un pezzo di questa tradizione, è come se venisse a mancare tutta. Non può esistere la tradizione di San Giorgio senza la Corsa, come pure senza l’Alloro o senza il Tarallo».

Lorenza è l’unica donna a far parte della squadra che ha il compito di preparare il famoso Tarallo fatto di pasta di caciocavallo intrecciata, preparato in onore del Santo. Lorenza si dichiara onorata di questa sua prerogativa e ci spiega che insieme all’associazione valorizzeranno ogni aspetto della tradizione, non focalizzandosi solamente sulla Corsa, ma dando anche visibilità a quest’altra importante e sentita tradizione, il Tarallo. Lorenza ci tiene a precisare che: «l’intento di questa associazione vuole essere anche sdoganare il ruolo della donna all’interno di tutta la tradizione, ma anche all’interno di tutta la comunità chieutina, partendo a piccoli passi, perché il ruolo della donna all’interno della tradizione è davvero essenziale». Ci sono donne che partecipano attivamente alla Corsa dei carri, pur restando nell’ombra; una di queste è Maria Paola Contessa, che ci dice: «Io personalmente, come altre donne, partecipiamo attivamente a 360 gradi, a quella che è la Corsa dei carri. Vorrei sfatare un mito, cioè che la donna non partecipa alla tradizione e a tutto quello che c’è intorno, ma noi donne siamo il motore di tutto questo, perché dietro un grande uomo, c’è sempre una grande donna». Nei prossimi giorni l’associazione Corriamo renderà noto il programma degli eventi che si terranno nei prossimi giorni.

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