Disturbi dello spettro autistico: l'impegno della ministra Stefani nel confronto sul Molise

Focus mar 12 aprile 2022
Attualità di La Redazione
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Disturbi dello spettro autistico: confronto sul Molise ©Termolionline.it
Disturbi dello spettro autistico: confronto sul Molise ©Termolionline.it
Disturbi dello spettro autistico: interventi e interviste al confronto sul Molise

TERMOLI. Di livello il convegno organizzato sabato scorso al cinema Sant’Antonio di Termoli: «Disturbi dello spettro autistico nei bambini e adolescenti: il Molise c'è?».

L'evento è stato promosso dalla Diocesi di Termoli-Larino e dal Comitato San Timoteo con il patrocinio del Comune di Termoli. I disturbi dello spettro autistico (Autism Spectrum Disorders, ASD) sono un insieme eterogeneo di disturbi del neuro-sviluppo caratterizzati da una compromissione qualitativa nelle aree dell’interazione sociale e della comunicazione, e da modelli ripetitivi e stereotipati di comportamento, interessi e attività. I sintomi e la loro severità possono manifestarsi in modo differente da persona a persona, conseguentemente i bisogni specifici e la necessità di sostegno sono variabili e possono mutare nel tempo.

L’obiettivo era tenere alta l'attenzione sul tema e di stimolare un confronto sulla situazione dei servizi e delle azioni auspicate a livello regionale, in particolare la necessità di attivare un centro di riferimento sull'autismo. L’autismo è un problema grave e paralizzante per molte famiglie ed è per questo che occorre con urgenza l'attivazione concreta di un piano specifico regionale che possa dare le risposte attese. Ancora oggi il disagio di tante famiglie molisane è grande non avendo la possibilità di utilizzare una struttura regionale capace di diagnosticare sintomi relativi allo spettro autistico, portandole a rivolgersi a strutture di altre regioni affrontando inevitabili spese e difficoltà. Il contributo del convegno sarà dunque quello riflettere sull'argomento e di dare impulso agli interventi anche a livello territoriale.


Un confronto che ha portato anche a un annuncio, da parte di uno dei relatori principali, il vescovo Gianfranco De Luca. Il presule ha parlato del progetto di realizzazione di un villaggio con locali da impiegare per cure e percorsi riabilitativi per le varie disabilità, con strutture e impianti sportivi idonei. Si inizierà proprio dai soggetti affetti da disturbi dell'autismo, ubicato nei terreni di proprietà della Curia nella zona di Contrada Mucchietti.

Il progetto di massima è stato presentato al Comune per avviare l’iter tecnico-amministrativo. Per mettere in moto l’intervento saranno utilizzati già dei fondi derivanti dalla donazione di un benemerito cittadino con l'espressione di essere destinati a tal fine. Ci si aspettava, forse, una maggiore presenza di amministratori del territorio, di medici e soprattutto pediatri, nonché degli operatori scolastici. L’Asrem e la Regione Molise sono stati rappresentati dal manager Oreste Florenzano e dalla direttrice alla Salute Lolita Gallo, il commissario-presidente Donato Toma è intervenuto con un video-messaggio e tutti e tre hanno evidenziato sia il ritardo in cui versa il Molise, ma anche le ultime novità, sfociate nel decreto commissariale dello scorso marzo. Secondo Florenzano sono almeno 100 i pazienti affetti da disturbi dello spettro autistico nel Molise. In video-messaggio intervenuto anche il sindaco Francesco Roberti, poi dal vivo ha parlato e salutato a nome del Comune l’assessora alle Politiche sociali, Silvana Ciciola.

Ma il video più inatteso è stato quello della ministra per la Disabilità, Erika Stefani. «Attraverso l’utilizzo di questi mezzi moderni assicuriamo la mia condivisione rispetto alla giornata dedicata a questa patologia – ha esordito la ministra Stefani, scusandosi per non avervi potuto prendere parte di persona, rivolgendosi direttamente al vescovo De Luca e a Nicola Felice, presidente del comitato San Timoteo – è una giornata importante perché parliamo del mondo delle disabilità, e non ci fermiamo soltanto alla giornata dedicata allo spettro autistico, ma tutti i giorni ne dobbiamo parlare e intervenire su questo settore. Un mondo delle disabilità che ha bisogno di risposte perché ha tantissime domande. Guardate, forse nessuno di noi ha la bacchetta magica, non ce l’ho sicuramente io.

Ma la soluzione la rinveniamo nel momento cui troviamo la forma per poter lavorare, collaborare tutti assieme e co-progettare insieme. Il mondo della disabilità ha una particolarità, è trasversale, attraversa tutto l’arco costituzionale, necessita della collaborazione tra tutti i protagonisti a pari grado, lo Stato, le Regioni, i comuni, gli enti del terzo settore, la Chiesa, le famiglie con le persone disabili e chi è affetto dalla disabilità. Solo nel momento in cui creiamo questa grande comunità, potremo trovare veramente le soluzioni e le progettualità. Ognuno deve fare ovviamente il proprio lavoro. Io cerco col nostro ufficio per le Disabilità all’interno del Governo di fare il mio. Ad esempio, sullo spettro autistico, nel corso dell’esame della legge di Bilancio, abbiamo inserito un aumento del fondo per l’autismo di 27 milioni di euro presso il Ministero della Salute e destinati a interventi di natura socio-assistenziale, nonché abbiamo previsto un fondo di 100 milioni per gli anni 2022-2023 per progettualità riservate ai disturbi dello spettro autistico. Sarà varato un decreto e poi provvederemo quanto prima a fare riparti. Sono, magari, piccole cose da farsi, ma occorre farli. Di certo i progetti devono andare di pari passo con le risorse e le strutture. Con questo fondo abbiamo cercato anche di dare una risposta in tal senso.

C’è tanto da fare, non occorre assolutamente spaventarsi di questo, perché la soluzione la troveremo insieme. Insieme noi, con voi, con tutti. Soprattutto con le persone con disabilità e le loro famiglie, che sono il nucleo e il principio base della legge delega: l’attuazione del progetto individuale di vita. La persona con disabilità deve essere al centro delle sue scelte, al centro della sua vita. È questo il grande simbolo col quale lavoriamo e il grande obiettivo che vogliamo raggiungere». Gli altri interventi sono stati a cura della dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Oddo Bernacchia di Termoli, del dottor Riccardo Alessandrelli (responsabile Neuropsichiatria infantile Asl2 (Chieti-Lanciano-Vasto), e della dottoressa Germana Sorge, presidente Fondazione "Il Cireneo" di Vasto.

Particolarmente apprezzati i contributi degli esperti provenienti dalla vicina Vasto.

Ricordiamo anche come recentemente, proprio partendo da una storia raccontata da Termolionline e Vastoweb, si sono nuovamente accesi i riflettori sulle carenze “pubbliche” nel Molise riguardo i disturbi dello spettro autistico, nella diaspora quotidiana a cui una famiglia è stata soggetta.

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