Arbitri donatori: fischietti generosi
TERMOLI. Si rinnova la collaborazione tra le sezioni di Termoli dell’Avis e dell’Aia.
Dopo il grande successo delle precedenti giornate “Arbitro-Donatore” e in particolare del 23 dicembre scorso, la sezione Aia di Termoli continua a portare avanti il progetto in collaborazione con l’Avis di Termoli, è avvenuto anche in occasione della quarta giornata, interamente dedicata alla donazione di sangue e plasma da parte degli arbitri termolesi, tenutasi due giorni fa, dalle ore 9 alle 11, presso la sala donatori dell’ospedale San Timoteo di Termoli.
Questo evento ormai divenuto un appuntamento periodico, è un momento speciale di condivisione e solidarietà, calendarizzato ogni quattro mesi, per un totale di 3 incontri l’anno. L’iniziativa sta progredendo grazie al lavoro dei due giovani arbitri, Francesco Scarati e Federico Corbo, rispettivamente responsabile biomedico e collaboratore biomedico della sezione. Hanno aderito 12 arbitri, 3 dei quali si sono affacciati per la prima volta al mondo dei ‘volontari del sangue’ effettuando gli esami d’idoneità; l’obiettivo infatti è quello di coinvolgere gradualmente più fischietti termolesi possibile, con l’obiettivo di dare più sostegno per il prossimo e per cercare di poter aiutare a salvare vite umane.
Coi giovani ragazzi presente anche Luca Massimi, arbitro termolese attualmente nell’organico di Serie A che ha incontrato, a sorpresa, un ragazzo “speciale” volontario Avis al quale l’Avis Termoli dalle mani del vice presidente Mario Ianieri ha consegnato per lui un premio ambito la maglia con tanto di autografo di Brahim Diaz, campione del Milan di cui il donatore speciale è tifosissimo.
Si tiene a sottolineare che, in concomitanza del 40esimo anniversario della fondazione dell’Avis Termoli tenutosi il 2 aprile, la sezione Aia di Termoli, rappresentata dal presidente sezionale Luca Tagarelli, ha stretto un accordo d’intesa al fine di creare una continua collaborazione tra Avis e Aia con la speranza che altri gruppi sportivi o arbitrali possano prendere spunto da tale idea per riunire donatori di sangue in più appuntamenti ogni anno.