Pellegrinaggio alla Madonna a Lungo, il martedì di Pasqua tra preghiera e scampagnata
TERMOLI. Come abbiamo annunciato ieri, l'ottavo pellegrinaggio alla Madonna a Lungo, è coinciso col primo senza restrizioni Covid particolari da tre anni a questa parte.
Sul piazzale del Santuario, infatti, si notano fedeli e visitatori che alternano mascherine a chi non la indossa, poiché non è più obbligatorio portarle all'aperto ormai da un paio di mesi.
Ma l'edizione 2022 della Madonna a Lungo non può non far tornare alla mente anche altre sofferenze, come quelle della guerra in Ucraina e la scomparsa di padre Luigi Russo, custode dell'Eremo della Misericordia, con la pandemia che è alle spalle solo formalmente, con la cessazione dello stato di emergenza.
Assieme al pellegrinaggio, tornano la festa e la scampagnata nei dintorni del Santuario che sorge tra Termoli e San Giacomo degli Schiavoni.
Come lo scorso anno, alle ore 6, monsignor Gianfranco De Luca, padre Enzo, suor Cecilia, suor Veronica sono partiti per compiere, a nome di tutta la cittadinanza, il percorso simbolico a piedi, dalla Cattedrale al Santuario, con in mano una copia del quadro della Madonna della Vittoria.
Percorso di alcuni chilometri a piedi con l'immagine della Madonna della Vittoria portata da padre Luigi e scortato dalle forze dell'ordine che si è concluso al Santuario, intorno alle 7.45.
Un momento di preghiera, di riflessione per questo tempo di pandemia che può diventare occasione per riscoprire la propria interiorità e la propria fede nell'affidamento a Dio e alla Madonna che non ha mai perso la speranza, anche nei momenti più bui e dolorosi.
Cinque le messe previste, alle 8, alle 9.30, alle 11.30, alle 16.30 con la benedizione dei bambini e alle 18 con la solenne chiusura della festa. Diverse le intenzioni di preghiera: per la Chiesa, per Papa Francesco, per la pace nel mondo, per le famiglie, per i poveri e gli ammalati, per padre Luigi e per la città di Termoli.