A riveder le stelle, torna il planetario all'istituto Boccardi-Tiberio
TERMOLI. È stato per anni un valore aggiunto dell'istituto nautico Tiberio in viale Trieste. A quasi tre lustri dal trasferimento nell'attuale sede di via De Gasperi, avvenuta nel dicembre 2008, l'istituto Boccardi-Tiberio si riappropria di questa magnifica opportunità.
È stato inaugurato ieri mattina il planetario presso l’Istituto Boccardi-Tiberio di Termoli.
Un evento importante dal titolo: “Oltre l’infinito”. L’inaugurazione del planetario, un modo per continuare ad apprezzare l’astronomia e l’importanza delle stelle, che per secoli hanno condotto i naviganti presso mete lontane, ed ancora oggi sono un punto di riferimento essenziale per i viaggiatori dei mari. Un incontro, quello di questa mattina, interessante sotto diversi punti di vista. Dapprima la presentazione del progetto con gli studenti dell’Istituto, che hanno spiegato le loro esperienze, nei due ambiti differenti: capitani e macchinisti. Poi la testimonianza di una studentessa sull’esperienza dell’Erasmus, anche perché è molto importante preparare i ragazzi al mondo del lavoro -che li attende con tutte le difficoltà- ma la conoscenza di un’altra lingua è alla base di un’ottima carriera lavorativa.
Presenti all’incontro: la dirigente, la professoressa Concetta Cimmino, il sindaco Francesco Roberti, l’architetto Lucia Garofalo, i docenti e gli ex insegnati dell’Istituto tra cui Mario Di Pasquale, il coordinatore della Lega in Molise, l’avvocato Michele Marone e il comandante della capitaneria di porto Amedeo Nacarlo. La dirigente ha moderato questa presentazione eseguita dagli studenti e dai docenti: i professori De Luca e Mennillo. La tutor e referente per Its Most di Ortona, la dottoressa Michela Piccorossi è intervenuta da remoto durante la presentazione.
Poi la seconda parte della presentazione, che ha previsto una lezione scientifica all’interno della struttura, guardando le stelle e le costellazioni proiettate sul planetario.
“Un punto fermo nella storia del Boccardi-Tiberio” così come lo ha definito la dirigente. Un planetario che è stato voluto anche dagli storici docenti dell’Istituto, in particolare dalla professoressa Garofalo, che ha anche progettato l’edificazione della struttura. Il planetario potrà essere visitato dalla collettività e non soltanto dagli studenti - già dal mese di maggio mediante prenotazione sarà possibile accedervi, seguendo anche una lezione scientifica- che verrà proposta ai visitatori. L’idea principale della scuola è di poter diventare una scuola aperta al territorio e ai cittadini. Anche per le scolaresche sarà possibile visitare il planetario che fungerà da luogo di studio e di ricerca”.
Importanti per l’Istituto anche le attività di Pcto, che sono nuovamente tornate dopo i due anni difficili di pandemia. La scuola ha all’attivo anche una collaborazione con la Grimaldi Lines –tanto che i ragazzi hanno avuto modo di imbarcarsi per diversi giorni, partendo dal porto di Civitavecchia e arrivando a Barcellona- facendo esperienza e verificando il loro assetto da capitani o macchinisti. Ma anche la collaborazione con la “Guidotti ships” che continua a dare una prospettiva pratica agli studenti di tutto ciò che studiano.
Soddisfatto anche il comandate Nacarlo, che ha definito il planetario: “Uno strumento didattico estremamente importante, anche perché le stelle hanno una simbologia molto particolare per i marinai. Ed è estremamente importante dal punto di vista didattico, che i ragazzi dell’Istituto Nautico abbiano a disposizione questo strumento tecnologico estremamente sofisticato. Ma che riveste anche un ulteriore significato importante, per quanto le stelle siano sintomatiche dell’orientamento e ogni marinaio necessariamente deve avere per la sua navigazione.”
Presenti anche gli astrofili: Giovanni Montebello, Giovanni Giacci e Michele Chiapperini, componenti dell’Adram (Associazione di divulgazione e ricerca astronomica molisana) che organizzano eventi volti alla divulgazione dell’astronomia e nell’occasione dell’inaugurazione del planetario hanno mostrato agli ospiti, tramite il telescopio, l’osservazione del sole e delle macchie solari, tramite dei filtri speciali.