TERMOLI. Corso Mario Milano. Una delle strade più note di Termoli, collega il lungomare Nord alla stazione ferroviaria, la mitica salita del Panfilo per intenderci.
Ma quanti sanno chi sia stato Mario Milano?
Nel quarantennale dell’attribuzione della Medaglia d’oro al capitano di corvetta della Marina militare la città di Termoli ha dedicato una mattina alla figura del comandante del cacciatorpediniere Fulmine.
Primo step in sala consiliare, con la presentazione del libro dedicato alla battaglia del convoglio Duisburg.
Nella manifestazione per l’occasione c’è stato anche un annullo filatelico sia per cartoline ad hoc che per il libro, scritto da Gianni Bianchi, del gruppo Movm.
La sezione Anmi di Termoli (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) ha patrocinato la manifestazione, richiamando tutta la cittadinanza a tenere alta la memoria storica della nostra comunità nella consapevolezza che senza di essa non ci sarà il proprio presente passato e soprattutto il proprio Futuro.
Davanti a una platea di alto profilo erano presenti a far gli onori di casa il presidente del Consiglio comunale Annibale Ciarniello, l’assessore alla Cultura Michele Barile e lo stesso autore del libro, il toscano Gianni Bianchi, nonché il nipote diretto del comandante Mario Milano, figlio di un fratello, Fausto Milano, con la moglie Maria Noli Mazza.
In rappresentanza della Confederazione Armatori il consigliere regionale Anm Abruzzo e Molise Vincenzo De Fanis e alcune delegazioni Anmi come il Gruppo dii Lesina, le Associazioni combattentistiche e dell’Arma, L’Avis di Termoli, il sindaco di Termoli reduce da un altro evento a livello provinciale, comunque non ha fatto mancare il suo saluto è giunto a incontro in corso.
Successivamente, gli intervenuti si sono spostati alla vicinissima chiesa Sant’Antonio per assistere alla santa messa celebrata dal parroco don Timoteo Limongi.
Dalla chiesa è partito un mini corteo in direzione dell’hotel Corona, dove sotto la targa a memoria del Capitano Mario Milano è stata deposta da due marinai di leva e benedetta dal parroco, una corona d’Alloro.
Le note del Silenzio militare suonate dal trombettista ha segnato lo scioglimento del corteo, che si è ritrovato poi dal porto turistico per un conviviale con gli ospiti illustri presenti. Manifestazione pienamente riuscita per l’impegno profuso dalla sezione Anmi di Termoli con in testa il presidente della stessa Giuseppe Daniele, il suo vice Vincenzo Campese e Rocco Tommaso Cappella al quale non è sfuggito il benché minimo particolare, per la riuscita dell’evento davvero importante stesso.
Ricevuti i complimenti per come questa celebrazione sia stata organizzata, in memoria di un eroe semplice che non amava le copertine. Il comandante Mario Milano ha scelto un via più difficile quella degli eroi purtroppo che con amor di patria ha scelto di sacrificare la propria vita per salvare quella degli altri, questo era il comandante del Cacciatorpediniere “Fulmine”, medaglia d’Oro al Valor Militare dichiarato disperso il 9 Novembre 1941, un eroe non celebrato come altri, un eroe che non voleva le copertine, ma un eroe sicuramente migliore di tanti altri anche se preferiva la penombra alle luci della ribalta.