La Grande Impronta non c'è più: via alla pulizia della spiaggia
TERMOLI. Grazie alla collaborazione con Ambiente Basso Molise, E.ON ha adottato il Bosco delle Fantine a Campomarino Lido, andato distrutto durante l’incendio prima e la tromba d’aria poi nell’estate 2021, scegliendo anche di prendersi cura della pulizia della spiaggia di Termoli, nella mattinata di oggi, in seguito alla disinstallazione della grande impronta, coinvolgendo la comunità locale, a partire dalle scuole e chiunque desiderasse essere parte attiva della svolta green. Inoltre, sempre in collaborazione con l’Associazione, è già prevista una seconda pulizia della spiaggia alla fine della stagione estiva.
Nell’ambito dell’iniziativa realizzata da E.ON a Termoli sono stati organizzati anche molteplici laboratori sul filone della sostenibilità, in collaborazione col meteorologo Andrea Giuliacci, coinvolti gli studenti di tre quinte elementari del Plesso scolastico "via Po”, dell’istituto comprensivo Difesa Grande, che hanno preso parte al laboratorio dal titolo “Riciclare, creare, circolare” che, svolto presso la stessa scuola, ha dato modo ai giovani coinvolti di apprendere le regole per una raccolta differenziata ottimale e approfondire i temi della sostenibilità e dell’importanza della propria impronta ecologica. Inoltre, hanno partecipato attivamente al percorso museale lungo le mura del borgo antico di Termoli, visitabile fino all’8 maggio sul tema della sostenibilità. I bambini hanno presentato dei disegni arricchendo così l’intero percorso.
Il laboratorio sui temi della sostenibilità e sulla raccolta differenziata ha coinvolto anche la classe IV della scuola elementare Schweitzer che ha invece sostenuto il momento formativo presso il Lido e Ristorante Salsedine. Gli scolari della Schweitzer hanno preso parte anche all’attività di pulizia della spiaggia.
«Il nostro obiettivo è quello di rendere l’Italia più verde e di accelerare sulla transizione ecologica, diventando sempre più indipendenti- ha affermato Frank Meyer, Ceo di E.ON Italia – per costruire una Green Community dobbiamo partire dal territorio: qui in Molise abbiamo con piacere scoperto realtà molto attive e attente nel curare e preservare le risorse locali. Incentivare la cooperazione tra istituzioni, aziende e associazioni è la base per poter realizzare iniziative di successo e di grande impatto. La sinergia con le realtà locali ha dimostrato che insieme possiamo ridurre il nostro impatto sul Pianeta e, grazie alle nostre soluzioni, diventare più autonomi dal punto di vista energetico, creando un’Italia più verde», ha concluso Meyer.