«Strade di lottizzazione al patrimonio comunale, ma quando?», ritorna l'eco da via Udine
TERMOLI. La mozione presentata dai consiglieri dem sulle strade di lottizzazione ha riproposto d’attualità il tema dell’acquisizione al patrimonio comunale di strade che per tanti anni, decenni, sono state di nessuno…
A tornare sull’argomento è il coriaceo comitato di via Udine e dintorni: «Abbiamo appreso dai media locali che i rappresentanti della minoranza amministrativa del Comune di Termoli, composta dai consiglieri Pd e VotaXte, hanno presentato una mozione per impegnare il Sindaco Roberti e la Giunta a porre in essere tutti gli atti ed adempimenti necessari per procedere all’acquisizione al patrimonio comunale delle strade di via Udine, via Po, via Lissa e via dei Mandorli. La cosa ci ha sinceramente (e favorevolmente) sorpresi. È meritorio che i componenti della precedente Giunta continuino ad interessarsi alla problematica delle strade “di lottizzazione” e cerchino di indurre l’attuale Amministrazione a compiere il completamento dell’iter burocratico necessario a rendere definitivamente pubbliche le nostre strade. Ricordiamo, per chi l’avesse dimenticato, che alcuni componenti il Comitato di Via Udine e dintorni prima della pandemia avevano partecipato ad alcune audizioni delle Commissioni comunali preposte per sottoporre alle stesse la problematica dell’acquisizione delle strade di che trattasi, ma senza ottenere proposte precise e circostanziate da parte dell’attuale compagine amministrativa, che pur aveva esternato segnali di apertura e si era espressa in senso possibilista per l’acquisizione. Adesso l’argomentazione in essere non la sta proponendo un comitato di quartiere, che pure è la democratica e spontanea rappresentanza di una parte di cittadinanza, ma viene proposta da consiglieri comunali eletti in una regolare competizione politica nell’ambito di un sano dibattito istituzionale.
Ci fa dunque piacere sapere che qualcuno si stia ricordando di noi e che l’iniziativa di cercare di completare la sistemazione definitiva delle strade “di lottizzazione”, ormai messe in sicurezza, venga dalla parte amministrativa che precedentemente aveva dato avvio al restyling dei nostri quartieri, ponendo fine ad un degrado che non era ammissibile per una cittadina a vocazione turistica quale è Termoli. La mozione, il cui testo è stato riportato nei media locali, riassume i passaggi che hanno portato la passata amministrazione all’intervento di messa in sicurezza. Noi del Comitato abbiamo sempre sostenuto che non si sarebbe trattato di spendere soldi pubblici per la sistemazione di strade “private”, in quanto su una strada privata non affacciano un numero così elevato di persone. Su una strada privata non transitano autobus, camion per la raccolta dei rifiuti e chiunque decida di passarci. Crediamo infatti che le strade ad utilizzo pubblico da oltre venti anni siano effettivamente pubbliche e che pertanto debbano essere riconosciute come tali anche ufficialmente, mediante l’acquisizione al patrimonio pubblico del Comune di Termoli. Speriamo solo che l’iniziativa della minoranza non vada a sbattere contro il solito muro di gomma che, purtroppo e troppe volte, abbiamo trovato sulla nostra strada».