Personale sempre più carente, al lavoro per evitare la chiusura del Punto nascita
TERMOLI. Sono trascorse settimane da quando la vertenza del Punto nascita di Termoli e' tornata d'attualità. Carenza del personale e parametri ministeriali in vista di un'estate che definire incandescente, sotto il profilo sanitario, è poco. Attesa l'adozione del Pos 2022-2024, ma i nodi che giungono sempre più spesso al pettine restano irrisolti nonostante proclami e bandi per assumere medici, infermieri e personale sanitario nel Molise.
Non sappiamo cosa sia stato di quei contatti annunciati che avrebbero dovuto incanalare l'Asrem verso una diversa concertazione, ma la situazione è sempre più al limite.
"Stiamo lavorando per scongiurare la chiusura dell’ostetricia di Termoli".
Queste le poche parole che trapelano dagli ambienti sanitari.
Incontri serrati tra i vertici Asrem, il responsabile dell’ostetricia e ginecologia di Termoli e i ginecologi di Campobasso e Isernia per reperire medici al fine di evitare la sospensione dei ricoveri ostetrici nel reparto del San Timoteo per la carenza di ginecologi turnisti.
Infatti per la presenza di limitazioni, maternità, malattie e l’inizio delle ferie estive, irrinunciabili per contratto, sono ridotti a 2 i medici che possono effettuare i turni notturni, insufficienti quindi a garantire l’assistenza h 24 alle gestanti e alle puerpere.
Sono stati chiesti ulteriori sacrifici ai medici di Termoli e sono stati coinvolti i ginecologi di Campobasso per scongiurare la chiusura, in attesa di una soluzione strutturale che si aspetta da troppo tempo e che passa attraverso il reperimento di unità tramite avvisi pubblici a tempo determinato e concorsi per assunzione a tempo indeterminato, visto che l’ultimo concorso per 9 ginecologi di cui 3 da assegnare a Termoli ha visto la sola riconferma di una ginecologa già presente con contratto a tempo determinato.