Addio a Ninni Mancini, è morto in Thailandia a 65 anni
TERMOLI. Una notizia che non avremmo voluto ricevere, un termolese doc, trapiantato altrove, in Thailandia, Ninni Mancini, conosciutissimo, è salito in cielo.
Un pomeriggio tranquillo di quasi fine maggio funestato dalla notizia della scomparsa di un amico d’infanzia.
Dal 1991, ormai 31 anni fa, si era trasferito a Phuket, località resa nota dallo tsunami che devastò l’oceano Indiano nel giorno di Santo Stefano del 2004.
Umberto “Ninni” Mancini aveva 65 anni.
Chi non ricorda quel ragazzone grande e grosso che assieme alla sua famiglia gestiva uno dei lidi più vecchi della spiaggia di Termoli, il mitico lido Medusa della famiglia Mancini.
Lui Ninni quando il papà, il professor Mancini era ancora vivo, si occupava della spiaggia per il resto la sorella poi anche suo marito, l’indimenticabile Romano, anche lui ci ha abbandonato qualche anno fa.
Di Ninni ci sarebbero tanti aneddoti simpatici da raccontare ma uno ci rimane indelebile in mente; era un ragazzo pieno di vita e non disdegnava mangiare: allora una volta in casa cucinarono un pollo e il buon Ninni pensò bene di arraffarselo e scappare con il moscone al largo e papparselo tutto. Il papà accortosi del fatto andò all’altoparlante del lido Medusa e urlò per farsi sentire da Ninni “Torna subito qui e riporta il pollo!",. La cosa fu sentita da tutti in spiaggia vi lasciamo immaginare la scena, questa era anche la simpatia di Ninni. Ma lui con il tempo imparò a essere anche una persona lungimirante, capiva con anticipo netto le cose che si evolvevano, poco prima che decidesse di cambiare vita, lui aveva fatto diventare il lido Medusa oltreché un ottimo bagno per l’estate anche con lungimirante visione, una spaghetteria che a Termoli in quel periodo era una autentica novità, mentre nelle grandi metropoli spopolavano già.
Poi un giorno dopo i mondiali di calcio 1990, Ninni un po’ per amore e anche per via del suo capire le cose prima che accadessero, decise di fare un passo magari anche un po’ azzardato, lasciando il certo per l’incerto o quantomeno poco conosciuto, partì cosi per la Thailandia insieme a colei che diventerà la sua compagna di vita, da cui nacque anche un figlio e cominciò la sua nuova vita, portando in gita i turisti attorno all’arcipelago thailandese con la sua barca.
Negli ultimi tempi lo rintracciammo durante la pandemia. Quando lo intervistammo, chiamandolo in diretta a Phuket fu contentissimo di avere un contatto con la sua città natale dove per lavoro non riusciva a tornare spesso e di lui scoprimmo tante novità interessanti.
Riforniva locali e alberghi di prodotti alimentari anche e soprattutto italiani e in questo lavoro Ninni traeva benefici e soddisfazioni. Con piacere lo abbiamo rivisto di persona più di un anno fa quando finalmente tornò per un periodo a Termoli. Facemmo l'impossibile per rivederlo e di questo ne rimanemmo contentissimi come lui del resto.
Almeno di una persona bella come lui possiamo dire che conserviamo questo ultimo ricordo. Amico mio siamo costernati per averti perso prematuramente a 65 anni, quando avresti avuto ancora tanti anni da godere con la famiglia, la compagna e il figlio. E noi da lontano vi siamo vicini.
Per i tanti amici e conoscenti termolesi, non sappiamo ancora se Ninni tornerà per riposare nella sua Termoli o rimarrà a Phuket accanto ai suoi cari. Quando avremo notizie in merito sarà nostra premura portarvene a conoscenza.
Intanto l’unica cosa che possiamo fare per te amico carissimo Ninni è rivolgerti un pensiero e una preghiera.
Ma davvero questo scherzetto da te oggi non ce lo aspettavamo proprio. .