«Gigafactory, uno sviluppo sostenibile per un territorio accogliente», il dibattito
TERMOLI. Guardare al futuro delle comunità, “Molise Domani” cova nel nome la sua missione, quella di andare al di là di steccati, proponendo temi concreti attraverso cui disegnare prospettive migliori.
Un coordinamento di associazioni che mette insieme tutte le energie solidali da quasi tutti gli anfratti del territorio. Non si nascondono i promotori della Coalizione civica per il Molise, che sabato prossimo, a Termoli, nell'auditorium del Cosib, tratteranno del tema più centrale: «Verso un Molise a zero emissioni di Co2». Come sottotitolo: «Gigafactory, uno sviluppo sostenibile per un territorio accogliente», confronto che andrà in scena dalle 9.45 del prossimo 4 giugno.
Lavori al via col presidente Roberto Di Pardo e col vescovo Gianfranco De Luca, quindi relazione su Termoli capitale della transizione energetica. A seguire, tavola rotonda col biologo marino Silvio Greco (Centrale eolica galleggiante, fauna ittica e mare pulito), col presidente di Legambiente Molise Aps Andrea De Marco (Il Molise alla sfida della transizione energetica), Paolo Marinucci - docente all'istituto Majorana e già amministratore locale (L'arrivo della Gigafactory e la formazione), rappresentanti di Coldiretti e Cia (Produzione agricola e paesaggio nella transizione ecologica), infine, sul tema "La Gigafactory di Termoli e i cambiamenti sociali" i sindacalisti Franco Spina (Cgil), Lucio Petrongolo (Cisl) e Francesco Guida (Uilm). Il coordinamento dei lavori è affidato a Famiano Crucianelli e Tina De Michele, con le insegne delle associazioni Fondazione Lorenzo Milani e "La Fonte", a marchiare l'evento.
Un invito a questo dibattito, per l’iniziativa in sé, ma soprattutto per alimentare un confronto da qui alla realizzazione del sito, è stato esteso a tutti i sindaci del Molise, come spiega Angelo Minotti, uno dei promotori: «Stellantis ha annunciato che Termoli ospiterà una delle tre Gigafactory che verranno costruite in Europa per la produzione di batterie per auto elettriche – ricorda Minotti – l’impianto verrà realizzato da Acc, in partnership industriale di Stellantis con TotalEnergies/Saft eMercedes-Benz. In questo modo e non era scontato, verrà garantito un futuro allo stabilimento che la Fiat aprì a Termoli nel 1972, ma fermarci a questa constatazione non può bastare. Ci troviamo davanti a una svolta epocale che non possiamo limitarci a vivere da semplici spettatori.
Il Molise può diventare uno degli snodi strategici per la creazione di un mondo più sostenibile, superando l’utilizzo di combustibili fossili per contrastare il cambiamento climatico. Un ruolo da protagonisti, in questa difficile e al contempo necessaria transizione, deve vedere in prima linea quanti amministrano il nostro territorio, i nostri comuni che ogni giorno vengono lasciati da tanti nostri concittadini, spesso giovanissimi, costretti a cercare occasioni di lavoro altrove. Come sempre, nella storia, in tempi di grandi incertezze e difficoltà siamo chiamati a cercare soluzioni, a creare nuove opportunità. A questa sfida non possiamo e non intendiamo sottrarci».