Futuro nebuloso del convento di Serracapriola, parla Romeo Velotti
SERRACAPRIOLA. Si torna a parlare della delicata questione che coinvolge il Convento dei frati cappuccini: ad oggi non ci sono nuovi sviluppi, se non la garanzia, da parte del Provinciale padre Maurizio Placentino da San Giovanni Rotondo, della presenza di padre Nicola Squarcella, attuale guardiano del Convento, fino al 30 settembre; i frati polacchi presenti attualmente andranno via il 30 giugno. Cosa ne sarà del Convento di Serracapriola a partire dal 1° ottobre?
I dubbi e le perplessità sono molteplici, si pensa che molto probabilmente la Diocesi di San Severo e la Provincia Monastica saranno in ferie e non ci sarà modo per poter prendere una decisione in merito. Non ci sono fonti ufficiali, ma sicuramente verrà attivata la decisione già presa da tempo.
L’argomento Convento di Serracapriola è arrivato sul tavolo della delegazione Pontificia ed è stato portato a conoscenza ai Frati Cappuccini della Sacra Casa di Loreto. Abbiamo ascoltato il Presidente del Comitato “Pro Convento”, Romeo Velotti: “La questione Convento sta diventando rovente, soltanto chi scorge l’eventuale affare non si è esposto e mai lo farà, facendo il tifo per una svendita totale: a breve verranno fuori tutti i nomi”. Velotti aggiunge: “È opportuno chiarire e far rilevare che, chiunque favorisca eventuali trasformazioni di questo Santo luogo, si renderà responsabile di quello che accadrà e con questo mi riferisco alla Provincia Monastica e alla Diocesi”. Velotti ci tiene a precisare che qualora, nella trattativa, Diocesi e Provincia Monastica gli vieteranno di sedere in rappresentanza del comitato, sarà protesta ad oltranza e si renderanno responsabili di ciò che accadrà: “Da un anno attendiamo risposte e siamo disposti ad andare avanti ad oltranza” sottolinea Velotti.
Il presidente del comitato conclude con questo slogan: “Ognuno a casa propria e i Frati nel Convento”.