In processione con Sant'Adamo, l'omaggio della comunità di Guglionesi
GUGLIONESI. Una tipica giornata estiva, calda e soleggiata ha accolto la solenne processione in onore del Santo Patrono Adamo.
Un'emozione unica come ogni volta che il nostro sant'Adamo esce per le strade del paese.
Portato a spalla, seguito da tutti gli altri santi presenti nelle chiese di Guglionesi. È avvolto dal calore dei devoti. Dal calore dei turisti che, per questo ponte, sono tornati al paesello. Dopo due anni, Guglionesi è tornata a vivere. A godere di questi attimi di assoluta devozione. Sotto un cielo caldo che ha fatto da cornice.
Tante sono le persone che durante la processione per le vie del paese si sono commosse. “La festa è davvero sentita quest’anno. Sembra di esser tornati indietro nel tempo”, dicono in molti.
Gli occhi della gente sono lucidi, luminosi e pieni di commozione, sin dalla cerimonia di intronizzazione.
Già all'ingresso di Guglionesi, nel giorno della festa della Repubblica, che per la comunità ha un duplice valore, davanti la Chiesa del Rosario, una marea di gente si è riversata in strada. In attesa e in silenzio, aspettando l'arrivo trionfale del Carro con il quadro di Sant'Adamo. Ad attendere il carro, non solo i cittadini di Guglionesi ma anche le più alte cariche del consiglio regionale. Insieme al sindaco Mario Bellotti, infatti, ci sono stati assessori e consiglieri dell'attuale amministrazione e il Presidente del Consiglio Regionale, i parroci di Guglionesi don Stefano Chimisso e don Antonio Sabetta, il parroco e il sindaco di San Martino, Giovanni Di Matteo, don Nicola Mattia e il vescovo Monsignor Gianfranco De Luca.
Tra San Martino e Guglionesi scorre un legame di sangue, un gemellaggio poiché San Leo e Sant’Adamo erano fratelli. L’arrivo trionfale del carro ha visto dicevamo, la commozione dei presenti, tanto è grande la devozione della comunità guglionesana che, finalmente, dopo due anni è tornata a festeggiare il suo Patrono. Tanti i presenti nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, applausi scroscianti nel momento in cui Sant’Adamo ha lasciato la cripta ed è stato intronizzato sull’altare e tante lacrime, di gioia.