Termoli-Lesina, nella firma sul raddoppio Toma rilancia anche sulla "4 corsie"
TERMOLI. Il Protocollo di legalità è un altro importante tassello dell’iter che porterà alla realizzazione di un’opera strategica importantissima. Un iter abbastanza lungo e complesso e che ora, per le azioni messe in campo, dovrebbe procedere più speditamente dopo che si sarà proceduto alla sottoscrizione del Protocollo d’intesa fra MIMS, Comune di Termoli, Regione Molise, RFI Spa, Ferrovie dello Stato, Sistemi Urbani Srl, società in house di Ferrovie dello Stato, che prevede, tra l’altro, a cura di RFI, uno studio di fattibilità sulle alternative progettuali finalizzato alla sistemazione del Nodo ferroviario di Termoli.
La Regione Molise, come ha ricordato il presidente Toma, in questi anni, ha sempre espresso una posizione chiara e decisa: l’opera deve essere realizzata nel rispetto dell’assetto territoriale attuale e con soluzioni che riducano l’impatto ambientale.
Oltre al raddoppio della Linea ferroviaria Bologna-Lecce, il governatore si soffermato su altre opere infrastrutturali che riguardano la mobilità ferroviaria, stradale e portuale: Corridoio adriatico e alta velocità, miglioramento della rete stradale della dorsale adriatica, a partire dal raddoppio dell’A 14, elettrificazione della Linea Roccaravindola-Campobasso, i cui lavori sono in fase avanzata, quattro corsie San Vittore-Termoli, per la quale esistono le risorse per la progettazione, inserimento del Porto marittimo di Termoli all’interno del sistema dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale.
Dopo la sottoscrizione del Protocollo, ha avuto luogo presso il Cinema Sant’Antonio la presentazione del Progetto “Stop cyberbullismo” con la premiazione degli studenti vincitori del concorso “Uno spot per difenderci dal cyberbullismo”.