UniMol, “Parola a Mogol”
CAMPOBASSO. La canzone italiana negli ultimi sessant’anni. Nei suoi testi si possono cogliere gli stili, la moda, i costumi, le problematiche e le tematiche dell’Italia a partire degli anni Sessanta. Al di là della valenza artistica e poetica, la sua opera è, dunque, fondamentale per capire la storia del Paese e i suoi cambiamenti. Non è un paroliere, è il paroliere. Giulio Rapetti, in arte Mogol, è stato ospite nel corso di un incontro organizzato questa mattina dall’UniMol presso l’Aula Magna d’Ateneo.
Il maestro ha letteralmente incantato la platea con una narrazione, a tratti inedita, della sua esperienza professionale e umana.