Torna il mito del posto fisso, ma al concorsone dei Vigili urbani si presentano in pochi
TERMOLI. Il più celebre film di Checco Zalone, "Quo vado?", parlava del mito (o falso mito) del posto fisso, da dove si partiva e ritornava dopo tante peripezie.
Alla fine della fiera, trascorsi 30 anni di spending review vera o fasulla, archiviata la teoria dei bamboccioni, lo Stato si accorge di avere la coperta corta, in ogni suo ganglio vitale. Come la Polizia locale, che proprio nei giorni scorsi abbiamo trattato a più riprese.
Partita ufficialmente la selezione dei dieci agenti a tempo indeterminato, con l'adunata in tre tranche al PalaSabetta, ma dei 1.132 candidati se n'è presentata una porzione ridotta, diciamo un quarto di coloro che aspiravano al posto.
Parliamo di assunzione di categoria giuridica C, posizione economica C1 (Ccnl vigente). Bando avviato tra il dicembre 2019 e il gennaio 2020, con un provvedimento originario e uno di rettifica, che faceva passare da 7 a 10 il numero degli agenti. All’esito esito dell'istruttoria effettuata dal Servizio Gestione Risorse Umane, risultava la seguente situazione: su 1.387 domande pervenute, 1.132 sono state quelle ammesse, con 182 esclusioni e 73 considerate fuori termine. Il Comune è finalmente riuscito a organizzare la selezione, convocando i candidati per oggi, martedì 14 giugno.
Presente il comandante della Polizia locale di Termoli, Pietro Cappella.
Il numero esagerato dei candidati ha imposto un triplo turno, come da avviso di convocazione pubblicato dall'ente, nel contesto del PalaSabetta. Alle 8 si sono presentati coloro che rientravano tra i cognomi che iniziano con Aba e Dibl; alle 11 tra Dica e Mon, e dalle 14 tra Mor e Zur, successivamente estesi per meglio essere compresi.
La mancata presentazione nel giorno e ora della convocazione, dovuta anche a cause di forza maggiore, era considerata a tutti gli effetti di legge, espressa rinuncia e non consentiva la prosecuzione delle successive prove del concorso.
Non era possibile, per nessun motivo, cambiare l'orario di convocazione per motivi di organizzazione. I candidati si sono presentati presso la sede esclusivamente nella data e nell'orario assegnati, muniti di documento di riconoscimento, relativa fotocopia e una penna biro avendo cura, durante l'attesa, di rimanere in fila mantenendo un adeguato distanziamento.
Indossando una mascherina Ffp2 dall'ingresso e per tutta la permanenza all'interno dell'area concorsuale, sono stati ammessi a sostenere la prova scritta previa esibizione di un documento di identità in corso di validità in originale e in copia da consegnare agli operatori addetti alla registrazione.
La prova scritta verteva nella risoluzione di 60 domande a risposta multipla, sugli argomenti indicati dal bando di concorso, somministrati col tablet.
In attesa che questa procedura arrivi a buon fine, da domani saranno in servizio sette agenti di Polizia municipale stagionali.