L'irrigazione non conosce il weekend, agricoltori chiedono ricariche digitali
TERMOLI. La stagione più calda è esplosa ben prima del calendario e del solstizio d’estate e i coltivatori hanno necessità di irrigare i campi, per sostenere il ritmo di crescita delle colture. Tuttavia, specie per i piccoli produttori, il sistema messo a punto dal Consorzio di Bonifica Trigno e Biferno, che obbliga i consorziati a recarsi negli orari di ufficio a effettuare le ricariche, per ricevere il flusso idrico, rischia di lasciare a secco più di qualcuno. Sì, perché specie dal venerdì al lunedì, coi fine settimana di mezzo, non c’è verso di poter ricaricare all’abbisogna e se dovesse esserci urgenza di innaffiare le piante, si rischia di lasciarle bruciare sui campi.
La consegna dell'acqua agli Utenti è stata effettuata tramite Gruppi di Consegna—Misuratori di Portata, ove già istallati, mentre nei comprensori non ancora dotati di gruppi di consegna tramite semplici idranti. Gli Utenti assistiti da Gruppi di Consegna, per il prelievo dell'acqua, sono dotati di apposita tessera tipo Hydropass.
La tessera ha un codice di riconoscimento e viene abilitata all'esclusivo funzionamento dei Misuratori di Portata istallati sulla proprietà dell'utente richiedente. Dagli agricoltori viene pressante la richiesta di abilitare una semplice App, che come avviene per tanti servizi, pensiamo ai parcheggi, alle mense, permetterebbe di ricaricare secondo il flusso di cui si ha bisogno, attraverso smartphone o pc. In realtà, gli uffici consortili nel passato hanno incaricato una società di realizzare qualcosa di simile, ma non è mai arrivata a buon fine e sinceramente, visto il know-how facilmente reperibile, la cosa appare piuttosto assurda. Vedremo se il nuovo commissario, Fabio Rastelli, riuscirà a colmare questo vulnus digitale.