Anni e momenti drammatici, i medici Usca: «Da oggi non ci siamo più»
AGNONE. Federico Cutrone, Stefania del Papa, Roby Dedona, Andrea Iavicoli, Federico Di Renzo e Gionatan Orlando, sono i sei medici Usca (dai rispettivi profili social) che da oggi non ci sono più in servizio nel Molise e in particolare all'ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone.
Come loro, anche tutti gli altri colleghi dei vari presidi attivati nell'emergenza Covid.
«Da oggi non ci siamo più. Ricordo nitidamente tutte le polmoniti auscultate e viste all’eco durante la seconda e terza ondata. Lì è iniziata la nostra avventura Usca che oggi termina.
Sono stati anni e momenti di una drammaticità e difficolta intensissima che però ora voglio ricordare con un sorriso, ringraziando tutti quelli che vi hanno preso parte: colleghi, infermieri, amministrativi, direttori, il sindaco, personale di servizio, farmacia, guardaroba e al leggendario Franco Carosella. Un grazie speciale a chi durante il lockdown c’ha sempre fornito un pasto nonostante tutte le chiusure.
Purtroppo la politica non si è dimostrata all’altezza della situazione: nonostante la proroga Usca, in quasi ogni regione, nella nostra i pazienti Covid verranno lasciati soli e graveranno su settori già in perenne affanno come i medici di famiglia, le guardie mediche ed il 118. Sono convinto che il servizio andava riorganizzato ma mantenuto.
Da domani non ci saremo più ma spero che i cittadini, che prematuramente abbiamo smesso di telefonare e visitare, abbiano la forza di rivendicare i loro diritti di assistenza alla salute.
Intanto saluto la famiglia dell’ospedale Caracciolo di Agnone e a chi, a modo suo, ha contribuito nella riuscita di questo servizio».