«Preghiamo per la fine della siccità», a San Timoteo debutta la messa delle 21
TERMOLI. Il dramma della siccità, unita alla carenza di derrate alimentari provocata dall’alta tensione internazionale e dal rincaro di fertilizzanti e gasolio, che stanno riducendo allo stremo il comparto agricolo, creando ulteriori sacche di povertà e problemi di sopravvivenza della famiglie, che vedono eroso il loro potere d’acquisto, ha indotto tutte e 4 le diocesi molisane a istituire una giornata di preghiera per la pioggia, che si è celebrata ieri in ogni parrocchia della regione, per ciascuna delle messe in agenda.
Il cambiamento climatico è un fattore emergenziale probabilmente più grave di quello che pensiamo. La diocesi di Termoli-Larino, sempre attenta a ciò che accade nella comunità, aveva già mostrato di condividere le preoccupazioni e la disperazione dei pescatori, tra le poche istituzioni a farlo, per quanto il caro gasolio non sia scemato nelle scorse settimane.
Le chiese del Molise sono vicine a tutti gli agricoltori in questo tempo di grande siccità che ha colpito i raccolti mettendo in ginocchio un settore portante dell'economia regionale. Su iniziativa dei vescovi della quattro diocesi molisane, come segno di vicinanza e solidarietà a tutti gli operatori e alle loro famiglie, pregando per la fine della siccità.
Un segno di affidamento a Dio, nella luce della fede, per manifestare e condividere con fiducia un bisogno con l'Eterno Padre e per aprirsi alla speranza e alla sua intercessione affinché possa presto arrivare una pioggia ristoratrice nei campi donando serenità e fiducia a tutti coloro che sono impegnati nella fatica quotidiana.
Siamo stati ieri sera alla chiesa di San Timoteo, intervistando don Benito Giorgetta, che proprio domenica sera ha inaugurato il ciclo di celebrazioni eucaristiche delle 21, che saranno in calendario tutte le domeniche e i festivi nei mesi di luglio e agosto.