«I diritti calpestati», nasce comitato civico sul "Dopo di noi"
SANTA CROCE DI MAGLIANO. Da Maria Florio, «Breve storia del progetto della “dopo di noi” di Santa Croce di Magliano e del rischio di rimanere incompiuta.
Ci sono progetti e idee che si rifanno ai principi di solidarietà, di inclusione, di integrazione sociale che entrano a far parte del patrimonio culturale e morale di una comunità, specialmente se rivolti a migliorare le condizioni dei soggetti più fragili e svantaggiati, e vanno oltre le amministrazioni di turno. Ignorarli significa negare una connotazione di civiltà alla propria comunità. In tal senso, la passata amministrazione nella sua azione di programmazione ha deliberato in Consiglio comunale, con delibera n. 55 del 26.11.2014, la destinazione della ex scuola materna a struttura per accogliere i soggetti disabili che non possono più rimanere in famiglia, denominata “dopo di noi”, e a potenziare il centro diurno già attivo nel nostro Comune.
La ristrutturazione della ex scuola materna ѐ stata realizzata con i proventi del “lascito
Testamentario celeste” destinati, per volontà del benefattore, alla costruzione di una struttura socio-sanitaria.
Oggi veniamo a conoscenza della volontà dell’attuale amministrazione di voler adibire tale struttura a caserma dei Carabinieri.
Con tutto il dovuto rispetto per l’arma dei carabinieri e riconoscenza a coloro che lavorano per la sicurezza del nostro territorio, pensiamo che spetti al ministero della difesa e non all’ente comunale provvedere alla realizzazione di detta caserma. Oltretutto per adeguare ulteriormente tale struttura, l’amministrazione ha risposto ad
Un bando del Pnrr che ѐ rivolto al potenziamento di quelle strutture sociali per i soggetti fragili proprio come la legge “Dopo di noi”.
Difenderemo con forza la struttura per i disabili e contemporaneamente chiediamo chiarimenti e risposte di merito: perché vuole essere negata ai disabili la possibilità di avere un luogo appropriato dove poter vivere nel momento in cui verrà a mancare il sostegno dei familiari? Forse non si ha la volontà di portare a compimento i progetti ereditati dalle passate Amministrazioni? Se così fosse vi sarebbe un danno sociale e morale enorme per la comunità e la perdita del senso di civiltà e rispetto dei più deboli e del lavoro di chi ci ha preceduto. In risposta alle disposizioni adottate da questa amministrazione, intraprenderemo azioni di tutela degli atti adottati dalla passata amministrazione coinvolgendo i cittadini e le associazioni che vogliono difendere i diritti dei soggetti svantaggiati costituendo un Comitato civico per la completa realizzazione della legge “dopo di noi” a Santa Croce di Magliano».