"Dopo di noi", la replica arriva dopo... di loro a Santa Croce

Botta e risposta gio 07 luglio 2022
Attualità di La Redazione
3min
"Dopo di noi" a Santa Croce di Magliano ©TermoliOnLine
"Dopo di noi" a Santa Croce di Magliano ©TermoliOnLine

SANTA CROCE DI MAGLIANO. All’ex vice sindaca Maria Florio risponde l’attuale amministrazione del sindaco Alberto Florio, più che del “Dopo di noi”, parliamo della polemica… dopo di loro.

«Apprendiamo dalla stampa la nota dell’ex vice sindaca della Giunta D’Ambrosio in merito alla scelta di questa Amministrazione Comunale che ha deciso di rispondere al bando del Ministero per il Sud e la Coesione territoriale per la realizzazione di infrastrutture sociali a valere sul Pnrr (all’interno delle quali, come da avviso pubblico, è prevista anche la candidatura di progetti relativi a caserme e strutture militari), trasmettendo un progetto esecutivo per la realizzazione della nuova Caserma dei Carabinieri nella struttura da loro destinata a casa di riposo e cura “Dopo di Noi”.

L’ex Amministratore, prima di lasciarsi andare a dichiarazioni prive di fondamento alcuno nascondendosi dietro a un “comitato” probabilmente rappresentativo solo di se stessa, dovrebbe fornire risposte alla cittadinanza sugli anni di mandato della sua Amministrazione e poi, visto che le entrate derivate dalla vendita dei terreni del Lascito Celeste andavano destinate per quella finalità esclusiva come lei stessa ha ricordato, come mai hanno deciso di impiegare 200 mila euro circa di quella somma per lavori al depuratore comunale? E dove sono finiti ulteriori 300 mila euro circa? Come mai da quel milione di euro che il Comune ha incassato dalla vendita dei terreni solo la metà circa è stata impiegata per realizzare lo scheletro esterno di quella struttura che all’interno, come si evince dalla foto, non è stata interessata da nessun intervento e che per essere definitivamente ultimata necessiterebbe di ulteriori 600 mila euro circa?

Facendo due calcoli la vendita dei terreni avrebbe permesso di ultimare definitivamente quella struttura che invece oggi rappresenta solo una triste eredità della sua Amministrazione insieme alle vecchie scuole medie abbattute senza un perché con tanto di discarica in pieno centro (con la ditta che ha effettuato la demolizione senza nemmeno essere pagata se non grazie a questa Amministrazione), il Comune bombardato con dipendenti costretti a lavorare in una struttura provvisoria per anni, la discarica comunale sequestrata per conferimento illegale di rifiuti, i debiti a iosa e chi più ne ha più ne metta.

La scelta di questa Amministrazione di candidare quella struttura per la nuova Caserma dei Carabinieri nasce in seguito ai numerosi incontri avuti, fin dall’insediamento, anche con i vertici dell’Arma.

Tant’è che in data 14 aprile, con nota Prot. N. 5646/2022, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Campobasso ha trasmesso al nostro Comune una nota in cui dichiarava che “l’immobile in Via Manzoni appare essere adeguato alle esigenze istituzionali e più concretamente realizzabile”.

La dimostrazione che quella struttura, in caso di avvenuto finanziamento e vista la sua collocazione nel contesto urbano, andrà a restituire centralità alla locale stazione dei Carabinieri offrendo loro una struttura moderna e agevole visto che ormai da venti anni i nostri uomini in divisa operano in una struttura che mostra evidenti criticità impiantistiche e strutturali.

Dopo di loro il nulla, verrebbe da dire, come nulla è il discorso delle famose “Scuole Innovative” dall’ex vicesindaco e dalla sua Amministrazione tanto acclamate in pompa magna anche sui palchi e sulle quali la Florio dovrebbe dare risposte concrete ai cittadini visto che, come da ultima nota pervenuta in Comune dall’Inail, mancano di qualsiasi sviluppo progettuale con gravi problematiche circa l’area di eventuale realizzazione.

Ma i tecnici impiegati solo per dare forma a un’idea progettuale andranno pagati con i soldi dei cittadini. Non ha nulla da dire in merito?

A breve, vista la situazione ormai più limpida sul tema, la Giunta conferirà incarico legale per avere chiarezza, dopo quella fatta sui debiti ereditati, anche per la scabrosa vicenda della vendita dei terreni del Lascito Celeste».

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