"Non siete soli", l'Angsa in aiuto per chi soffre di autismo
TERMOLI. Far fronte al problema dell’autismo, quando si manifesta in una famiglia, è davvero molto dura.
Non importa se la persona affetta sia un bambino, un adulto o anziano. Quando in una famiglia ci sono queste problematiche, vorrebbero solo sentirsi dire “non siete soli”.
Queste parole dovrebbero essere come l’aria che respiriamo, fondamentali. Perché patologie come queste, s’insinuano nella vita familiare e l’aria te la rubano.
Non è più possibile chiudere gli occhi e passare oltre al grido d’attenzione che le famiglie richiedono.
Un grido d’aiuto concreto, un grido per un riconoscimento di un diritto essenziale.
I genitori da soli non ce la fanno, gestire questa patologia, soli, è impegnativo.
Di questo si è discusso questa mattina, presso la palestra dell’Istituto Comprensivo “Oddo Bernacchia” di Termoli (Principe di Piemonte).
Gestire una persona autistica è una situazione molto pesante, non solo economicamente parlando, ma anche in termini di impiego, di forze fisiche e soprattutto mentali.
Tutto questo non è più sostenibile ed ecco che in aiuto arriva l’associazione Angsa Molise, Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo.
La convention ha visto scendere in campo diversi docenti che sentono sulla loro pelle il problema, dirigenti scolastici, docenti di sostegno e non e anche genitori.
A parlare di questa malattia il presidente dell’associazione Angsa, Paolo Donnarumma.
L’incontro ha visto l’approfondimento della patologia in vista del nuovo anno scolastico. Presenti la dirigente professoressa Rosanna Scrascia, l’assessore alle politiche sociali con delega all’istruzione Silvana Ciciola.