Porto di Termoli verso nuove frontiere

La conferenza stampa gio 14 luglio 2022
Attualità di Emanuele Bracone
2min
La conferenza stampa al Cosib

TERMOLI. Regione Molise protagonista stamani al Cosib assieme all'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale.

Il governatore Donato Toma e l'assessore alle Infrastrutture Vincenzo Niro hanno accolto la struttura dell'Authority barese, guidata dal professor Ugo Patroni Griffi nelle vesti di presidente e Tito Vespasiani, segretario.

In rappresentanza del Consorzio c'erano i componenti del direttivo Mario Bellotti e Piero Donato Silvestri, sindaci rispettivamente di Guglionesi e Campomarino; c'era anche Michele Marone, che da presidente NetEnergy ha di fatto rappresentato anche il Comune di Termoli, di cui è consigliere di maggioranza.

Un appuntamento importante, quello odierno, che ha messo i sigillo sul decreto con il governo Draghi alcune settimane fa nell'ambito di un vasto provvedimento in materia di trasporti, ha inserito il porto di Termoli nel perimetro dell'Autorità di sistema del Mare Adriatico Meridionale, una delle 16 esistenti in Italia e che, elemento tutt'altro che secondario, si combina perfettamente con la Zes del Sole, che riguarda proprio Puglia e Molise.

Il decreto legge è il numero 68 del 16 giugno 2022, con l'Authority che ora è composta dai porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta, Monopoli e Termoli.

C'è stato anche un aneddoto curioso, raccontato oggi, quando in sede legislativa, per una svista, era scomparso il porto di Monopoli contestualmente all'ingresso di Termoli, poi subito sanata.

Per la città adriatica molisana è il coronamento di un percorso istituzionale sinergico, che ha visto impegnati la Regione Molise, il Comune di Termoli, la Provincia di Campobasso, il Consiglio regionale del Molise, la Regione Puglia, l'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale.

Un risultato storico, come ha sottolineato il presidente Toma nel corso della conferenza stampa.

Un risultato raggiunto in tempi brevi che, unitamente alla Zes interregionale Adriatica, consente che tutte le prospettive ipotizzate possano prendere forma.

Il Porto marittimo di Termoli non era tra quelli inseriti nell’Allegato A della Legge 28 gennaio 1994, n. 84 e, quindi, non rientrava in alcuna delle Autorità di sistema portuale italiane, per cui si rendeva assolutamente necessario intervenire per consentirne l'inserimento e per restituire ad esso competitività e rilevanza.

"Ora si aprono enormi opportunità - il commento del governatore - legate allo sviluppo di tutte le attività portuali, pesca, trasporto passeggeri, trasporto merci, che, collegate allo sviluppo dell'intermodalità, rappresentano un volano di crescita per l'intero territorio regionale, senza tralasciare le ingenti risorse messe a disposizione dal Pnrr".

Termolionline ha seguito in diretta Facebook l'intero incontro.

Il presidente Patroni Griffi ha evidenziato come Termoli sarà anche la "perla" che verrà presentata al prossimo salone di Malaga, ma anche che occorre puntare a fondali più profondi per permettere lo sviluppo della crocieristica, così come a livello organizzativo si dovrà costituire una sede locale dell'Autorità marittima per far decollare compiutamente la nuova gestione.

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