Domande di ricostruzione al palo, «Caro Toma serve assolutamente una proroga»
MONTECILFONE. Scade a fine mese il termine imposto con l’ordinanza numero 5 del 17 giugno, per la presentazione delle istanze di riparazione funzionale. Tuttavia, la scadenza così ravvicinata e forse mal meditata, del 31 agosto, sta creando non pochi problemi.
Tant’è che il sindaco di Montecilfone, Giorgio Manes, tra i comuni maggiormente colpiti dalla sequenza tellurica (assieme a Guglionesi, soprattutto), ha rotto gli indugi e inviato una nota al commissario ad acta Donato Toma e al responsabile di struttura, Giuseppe Cutone, per chiedere una proroga dei termini, come aveva peraltro già ventilato appena venuto a sapere della scadenza di fine agosto. Ricordiamo come l’ordinanza di ricostruzione e riparazione si riferisce a edifici e unità immobiliari a uso produttivo, commerciale ed abitativo danneggiati o distrutti.
«Molti tecnici hanno manifestato la loro difficoltà a produrre le pratiche entro la suddetta data oltre alla difficoltà di reperire ditte con l'immediata disponibilità, in quanto alcune sono già impegnate con lavori con il superbonus 110%; l’ordinanza numero 5 prevede l’implementazione della piattaforma digitale “Scheda parametrica” utile alla determinazione del contributo massimo concedibile sulla base dei parametri previsti dal provvedimento commissariale e che allo stato attuale risulterebbe ancora non attivata ne sono state rilasciate le relative credenziali di accesso;
Per quanto sopra e al fine di contenere lo stato di tensione in atto, chiedo, anche a nome di tutti i sindaci dei Comuni del cratere, la proroga del termine di presentazione dell'istanza di concessione del contributo».