«Chiaro il segnale che la salute psicologica deve essere una priorità dello Stato»
TERMOLI. Torna a intervenire la presidente dell’Ordine degli Psicologi del Molise, dottoressa Alessandra Ruberto, sul cosiddetto bonus psicologico. Appena partito il periodo di attivazione delle richieste, emerse come i fondi a disposizione fossero pochi per rispondere alla domanda diffusa di supporto psicologico, ma il Consiglio dei Ministri ha deciso di rifinanziare il cosiddetto bonus nella seduta che ha stanziato 17 miliardi su vari fronti.
«In Molise hanno aderito 109 psicoterapeuti e le domande arrivate superano di gran lunga le aspettative e pertanto i fondi sono stati ampliati per cercare di rispondere quanto più possibile alle domande, ma è chiaro il segnale che la salute psicologica deve essere una priorità dello stato, investendo sempre di più nel servizio pubblico; e nella nostra regione ancora più necessario considerando la carenza dell'organico nel pubblico.
Tante le risorse, serve la volontà politica per rispondere come in questo caso, alle richieste dei cittadini. Rilancio le iniziative dello psicologo di base, ormai progetto reale in altre regioni, oltre che i vari concorsi fermi da tempo che necessitano di una accelerazione. Rispetto al bonus possiamo ritenerci soddisfatti, ma non possiamo credere che questa sia una manovra esaustiva».
Lo stesso presidente nazionale dell’Ordine degli Psicologi, David Lazzari, aveva salutato con favore questo intervento integrativo da parte del Governo: «Accogliamo con grande soddisfazione la decisione del Consiglio dei Ministri di aumentare le risorse destinate al bonus psicologico, portandole da 10 a 25 milioni di euro.
Si tratta di un grande risultato per il quale ci siamo battuti sin dall'inizio, facendoci interpreti delle richieste dei cittadini. Diciamo grazie al governo, al ministro della Salute e al Parlamento per aver dato una risposta concreta a un'emergenza vera come quella della salute mentale. Ora il nostro impegno continua affinché siano messe in campo risposte strutturali per i bisogni della popolazione».