Cattedrale e borgo antico omaggiano San Rocco
TERMOLI. Santa messa e celebrazione di San Rocco a Termoli.
In uno scenario ancora di festa, perché solo ieri, per la cristianità era una giornata particolarmente importante: l’assunzione della Madre di nostro Signore. Oggi invece, abbiamo rispettato un’altra ricorrenza significativa, il culto di San Rocco, un Santo molto sentito non solo in città, ma anche all’interno del Molise -basti pensare che è patrono di molti paesi all’interno della regione- e che nel territorio è fortemente sentito e rispettato.
Se pensiamo alla vicina Petacciato, per gli abitanti del paese, San Rocco è il Patrono. Tanto che il vescovo Gianfranco De Luca era presente proprio nello stesso paese del basso Molise per celebrare la ricorrenza, con una Santa messa.
San Rocco protettore degli ammalati, un simbolo per la cristianità, un martire, un uomo le cui gesta sono giunte sino a noi.
La storia del Santo risale ad un’epoca davvero lontana: Rocco di Montpellier nacque tra il 1345 e il 1350 e morì in una prigione tra 1376 e il 1379, in un anno non chiaramente definito. Figlio unico di una famiglia benestante, dopo aver lasciato la Francia, viaggiò verso Roma, in quel viaggio trovò ad attenderlo la peste, che dilagava in Italia a quel tempo. Rocco ebbe coraggio, un vero uomo di Dio ed andò in soccorso agli appestati, soccorrendoli e curandoli dalle loro piaghe. Soggiornò anche in tante altre città italiane, dove operò sempre nel nome del Signore. Rocco morì dopo anni di prigione nella notte tra il 15 e 16 agosto. In tanti sono devoti a questo Santo e in molti portano il suo nome anche qui in città.
Dapprima la messa in Cattedrale celebrata da don Gabriele Mascilongo, poi la processione, non solo nel borgo antico, ma anche per le vie del centro cittadino.
È sempre un’emozione seguire la processione per le vie del centro, anche perché ci ricorda inevitabilmente le nostre di tradizioni, la nostra cultura e i nostri valori che il Covid-19 sembrava aver cancellato per sempre, ma che in realtà non hanno mai smesso di pulsare nell’animo di ciascuno di noi.
Emozioni simili sono state provate anche quando abbiamo festeggiato san Basso:
la messa dell’aurora, la processione per mare e anche in quell’occasione siamo tornati ai tempi pre-pandemici riuscendo a goderci davvero ogni momento di quella tradizione.
La banda ha intonato dolci melodie durante la processione e noi di Termolionline abbiamo seguito buona parte della stessa, in diretta Facebook.
Emozionante veder passare al crepuscolo la statua di San Rocco; con un cielo rosso che si specchiava in un mare cobalto e che rifletteva a sua volta sullo sguardo magnifico del Santo. Dal borgo e passando poi per il caratteristico muraglione della città vecchia. La processione si è recata verso i due corsi principali: corso fratelli Brigida e corso nazionale per poi tornare nella chiesa di Santa Maria della purificazione, proprio da dove la statua era partita.
Ritornare dopo due anni di stallo a queste tradizioni è stato davvero il regalo più bello per quest’estate 2022, che in un modo o nell’altro finalmente ci ha riportati a nuova vita.