L'istituto comprensivo "Achille Pace" diventa un campus

Dinamici ven 09 settembre 2022
Attualità di Emanuele Bracone
3min
Rete Dada all'istituto comprensivo "Achille Pace" ©Termolionline.it
Rete Dada all'istituto comprensivo "Achille Pace" ©Termolionline.it
Istituto comprensivo "Achille Pace" nella Rete Dada: intervista a Luana Occhionero

TERMOLI. Tra pochi giorni si torna a scuola, ma per alcuni non sarà come fino allo scorso anno.

Il ritorno alla (quasi) normalità all’istituto comprensivo di Difesa Grande, divenuto “Achille Pace” dallo scorso primo settembre, sarà contrassegnato per l’intero ciclo della secondaria di primo grado e nelle classi terze della primaria dall’ingresso nella rete Dada, ossia il modello campus. Tenuto a battesimo in Lazio, a Roma e Ostia, dal 2014, conta oggi un centinaio di istituti aderenti in tutta Italia. «Siamo lieti di comunicare che a partire dalla questo anno scolastico 2022-2023, nel nostro Istituto “Achille Pace”, la scuola secondaria di primo grado e le classi terze della scuola primaria di Difesa Grande adotteranno il modello Dada.

Il termine Dada è un acronimo di Didattiche per Ambienti Di Apprendimento, tale modello prevede che le aule siano un ambiente attivo di apprendimento. Esse infatti vengono personalizzate per ogni materia, quindi non sono assegnate alla classe, bensì ai docenti. Non saranno più gli insegnanti a trasferirsi da una classe all’altra ma gli studenti, i quali si recheranno nelle aule che diventeranno così veri e propri laboratori di apprendimento. Tale approccio “dinamico e fluido”, considera gli spostamenti degli studenti una buona occasione per l’ottimizzazione dei tempi morti, nei cambi d’ora e stimolo “energizzante” per la capacità di concentrazione, come testimoniato da accreditati studi neuroscientifici (www.scuoledada.it). Il modello Dada è un’iniziativa nata nell’anno scolastico 2014-2015, dal Liceo “A. Labriola” di Ostia diretto dal prof. Ottavio Fattorini e dal Liceo “J.F. Kennedy” di Roma diretto dalla prof.ssa Lidia Cangemi A partire dal 2015 è stata costituita dai suddetti Dirigenti Scolastici la Rete Nazionale di Scuole Dada, alla quale hanno aderito oltre 100 Istituti in Italia.


Il dirigente Ottavio Fattorini e la prof.ssa Savina Ieni sono stati i formatori del personale docente della scuola secondaria di primo grado e di quelli delle classi terze della scuola primaria di Difesa Grande», ha reso noto la dirigente scolastica Luana Occhionero. L’Istituto Comprensivo Achille Pace ha aderito alla rete Dada, sposandone appieno il Manifesto. Dada (Didattiche per Ambienti di Apprendimento. Come sottolineato, pionieri del nuovo modello educativo sono stati due Licei romani, il Liceo Kennedy ed il Liceo Labriola di Ostia già nel 2015.

«Oggi più che mai la scuola ha bisogno di un cambiamento, il Piano Scuola 4.0 lo sottolinea chiaramente già dalle prime righe richiamando la pedagogia italiana e internazionale che ha fortemente valorizzato il ruolo dello spazio nel processo di formazione. Gli spazi di apprendimento non sono meri contenitori di attività didattiche, ma luoghi che influenzano in modo significativo l’apprendimento e l’insegnamento. Il modello tradizionale di spazio di apprendimento non è più in linea con le esigenze didattiche e formative delle studentesse e degli studenti rispetto alle sfide poste dai cambiamenti culturali, sociali, economici, scientifici e tecnologici del mondo contemporaneo. Il collegio docenti ha accettato di mettersi in discussione: non saranno più i docenti a muoversi durante le ore di lezione ma saranno gli studenti a raggiungere gli “ambienti di apprendimento” – ha ribadito la Occhionero, che sta portando a compimento anche la ristrutturazione della sede centrale - la scuola si trasforma in “edificio apprenditivo” e “CO -Costruito”, diventando scuola Attiva: non è più il dirigente che organizza gli spazi, ma ciascun docente predispone l’aula ai bisogni educativi dei suoi studenti.


I vantaggi sono molteplici, sia per gli insegnati che per gli alunni. I docenti infatti trasformano le modalità didattiche avendo tempi distesi, riattivano l’attenzione non più legata solo ai momenti di pause didattiche e possono sperimentare nuove metodologie didattiche. Gli alunni: recuperano in fretta le capacità che, come ci spiegano le neuroscienze, non rimangono invariate nell’arco della giornata ma tendono ad un decadimento nel corso della mattina».

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