A bilancio i primi fondi del Cis Molise su piano regolatore del porto
TERMOLI. Uno dei motivi di approdo del porto di Termoli nell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale era proprio l’opportunità di rendere più rapido l’iter di utilizzo dei fondi messi a disposizione dal Governo, prima nell’ambito del Cis e poi col Pnrr. Un vero e proprio percorso amministrativo che com’è noto si è concluso favorevolmente nella scorsa primavera e che ora vede work in progress le competenze trasmigrare da Campobasso a Bari.
Tuttavia, c’è sempre il progetto di Piano regolatore portuale, già avviato e proprio al centro delle politiche di sviluppo infrastrutturale promosse da Palazzo Chigi e dal Mims. Il Dpcm dell’8 maggio 2019 con cui l’allora premier Giuseppe Conte decretava l’istituzione del Tavolo istituzionale per il Molise finalizzato a valutare il fabbisogno espresso dal territorio, elaborare le strategie per attuare il programma di sviluppo per la Regione Molise, coordinare tutte le azioni e mettere in campo le necessarie misure di accelerazione, aveva individuato Invitalia S.p.A. quale soggetto attuatore del Contratto Istituzionale di Sviluppo per il Molise (Cis Molise).
Tra gli interventi ricompresi c’era quello denominato A1-34-P- “Porto di Termoli: realizzazione primo intervento funzionale del nuovo Piano regolatore portuale” per l’importo di 15.300.000 euro, la cui realizzazione è di competenza Regione Molise quale Amministrazione beneficiaria. Nel novembre di due anni fa la delibera di Giunta regionale 427 definì con il Responsabile unico del Contratto (Ruc) del Cis Molise e l’amministrazione le modalità di trasferimento e di gestione delle risorse finanziarie per l’intervento sopra indicato le modalità di ammissibilità e rendicontazione della relativa spesa, le modalità di attivazione di Invitalia S.p.A. quale Centrale di Committenza per gli interventi da realizzare mediante appalti pubblici, nonché le modalità atte ad assicurare il costante monitoraggio degli interventi stessi.
La struttura regionale ha richiesto nel marzo scorso una anticipazione del 10% dell’importo, pari a 1,53 milioni di euro. Il Mef ha provveduto a erogare l’importo, già nel maggio scorso. Ora, la struttura ha disposto di accertare sul capitolo di entrata n. 40070 “Piano Regolatore Portuale del Porto di Termoli – delibera Cipe 27/2019 CIS Molise” (titolo 4 – tipologia 200 – categoria 100 – piano finanziario livello 4: 4.2.1.01) del Bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2022, la somma di 1,53 milioni di euro, trasmettendo il provvedimento alla Ragioneria generale.
Ricordiamo come fu determinante anche la progettazione, affidata a uno studio milanese. Messe a posto le carte, ora l’auspicio è che i fondi comincino a produrre qualcosa in relazione al nuovo Prp, che qualora sarà portato a compimento, cambierebbe il volto della costa nel tratto tra il trabucco e la spiaggia di Rio Vivo.