Eroi in corsia e nella società, la messa per onorare i "camici bianchi"
TERMOLI. Con la pandemia da Covid li abbiamo "riscoperti" e definiti eroi, in prima linea contro una emergenza mondiale. Sono gli operatori della sanità, medici, infermieri e Oss, a cui si sono aggiunti ieri in occasione di una santa messa dedicata ai camici bianchi i volontari dell'Unitalsi.
Celebrazione religiosa che ha caratterizzato il secondo giorno del programma relativo all'accoglienza delle reliquie di Sant'Agostina Pietrantoni, patrona degli infermieri.
Una celebrazione che dura tre giorni, dopo un primo momento nella giornata di venerdì in cui è arrivata la reliquia di sant’Agostina e che la stessa pioggia non ha fermato come momento di adorazione; ieri pomeriggio è stata celebrata la Santa Messa dei camicia bianchi - ossia per tutti coloro che come sant’Agostina hanno prestato il proprio ausilio e il proprio tempo per gli altri - assistendoli nel momento del bisogno per la guarigione, oppure accompagnandoli con dolcezza e tenendogli la mano negli ultimi momenti terreni.
Presenti l’associazione santa Giovanna Antida Thouret di Foggia e l’associazione di volontariato Avo.
Un momento di preghiera rivolto ai presenti e non solo, anche a tutti coloro che non erano fisicamente a San Timoteo perché impossibilitati a causa di una malattia, ma erano presenti con il cuore.
Nell’omelia don Benito ha ricordato: “Se si analizza il libro della genesi che parla dell’uomo che viene addormentato e dalla sua costola nasce la donna. C’è un duplice modo di interpretare questo testo; le costole sono simmetriche e questo significa che sia la donna, che l’uomo hanno la medesima dignità; così come la gabbia toracica protegge gli organi vitali, l’uomo è chiamato a proteggere la donna. La stessa reliquia è proprio una costola - la stessa che venne ferita da una delle sette coltellate che ha ricevuto da parte del malato che accudiva sant’Agostina - e da questo punto che si parte e si devono considerare gli altri in maniera simmetrica, proprio come la fraternità. Poiché ognuno ha una sua specificità che va sempre rispettata”.
Dopo la funzione religiosa ci sono stati gli interventi del dottor Mariano Flocco, direttore dell’hospice di Larino; dove la reliquia è stata portata proprio ieri mattina; l’intervento di Mariacristina Magnocavallo, presidente dell’ordine degli infermieri e di Anna Maria Brescia referente dell’associazione santa Giovanna Antida Thouret.
Oggi ci sarà la giornata conclusiva di questo evento che chiuderà i tre giorni di preghiera rivolti a Sant’Agostina Pietrantoni.