"Pillole” su Sicurezza e Prevenzione: giochi all'aria aperta
TERMOLI. Secondo contributo della nuova stagione per la rubrica che tratta di temi inerenti alla sicurezza, nata lo scorso anno, apprezzata dai lettori, per la competenza di chi l'ha promossa, l'ex capo distaccamento dei Vigili del Fuoco di Termoli, Aldo Ciccone.
“Pillole” su Sicurezza e Prevenzione ha una cadenza quindicinale.
Tratteremo, con la massima sintesi e semplicità possibile, argomenti e curiosità, legati alla nostra ed altrui sicurezza, alla prevenzione, alla conoscenza tecnica e delle normative. Al termine dell’articolo troverete i link delle puntate precedenti.
Al termine dell’articolo troverete i link delle puntate precedenti.
In questa “pillola” parleremo di “Giochi all’aria aperta”.
Continuiamo a parlare di giochi per bambini spostandoci all’aperto.
Una volta si giocava nel cortile del palazzo o negli spazi pubblici dove spesso vedevamo “atterraggi” non tanto morbidi da scivoli o altalene oggi ci sono moderni parchi giochi attrezzati in diversi punti della città.
È definito parco giochi lo spazio attrezzato in aree esterne o interne aperte al pubblico, destinato all’attività ludica dei bambini. Vi troviamo installate le attrezzature da gioco, cioè tutte quelle strutture fisse per uso individuale o collettivo da parte dei bambini, quali ad esempio scivoli, altalene, giostre e dondoli. Queste attrezzature non sono marcate CE. Non esiste, in Italia, una legislazione specifica, però, parchi giochi ed attrezzature devono essere sicuri seguendo quindi i principi contenuti negli articoli da 102 a 113 del Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005).
Se progettati, costruiti e installati secondo le rispettive norme tecniche di riferimento (UNI 11123:2004, EN 1176:2008, EN 1177) si presume che siano costruiti secondo principi di sicurezza. Le norme, dirette ai fabbricanti e installatori, prendono in considerazione aspetti quali la segnaletica e indicazioni obbligatorie (nome e indirizzo del fabbricante, codice dell’attrezzatura e anno di fabbricazione, numero e data della norma tecnica applicata), i materiali utilizzati (atossici, non infiammabili, privi di rischi da contatto), superfici di impatto, le protezioni da cadute e da intrappolamento, gli accessi ecc...
In particolare, le altalene non devono presentare fondazioni scoperte e/o inciampanti; la pavimentazione deve essere adatta; non devono essere presenti nella zona di utilizzo alberi o altre attrezzature; deve esserci una certa distanza tra l’altalena e la struttura fissa e, in caso di altalene doppie, le stesse devono essere sufficientemente distanti; deve essere rispettata l’altezza di seduta; le catene di sospensione non devono avere maglie troppo larghe; i sedili non devono essere troppo rigidi; i ganci di attacco delle sospensioni alla struttura e al sedile devono essere regolari; i bulloni devono essere adeguatamente protetti.
Anche gli scivoli non devono presentare fondazioni scoperte e/o inciampanti; la pavimentazione deve essere adatta; deve essere rispettata la distanza di sicurezza con eventuali altre attrezzature; l’accesso allo scivolo deve presentare un corrimano e gli scalini non devono essere sdrucciolevoli; l’area di seduta deve presentare fiancate regolari e una barra di accesso allo scivolo; la zona di scivolamento deve presentare sponde di altezza e pendenza regolamentari e non presentare spazi aperti nei quali potrebbero intrappolarsi dita, piedi e/o vestiti; l’altezza dal suo suolo deve essere regolare e l’uscita deve essere stondata; naturalmente bulloni a dadi devono essere adeguatamente protetti.
La sorveglianza degli adulti resta elemento indispensabile per un corretto utilizzo dei giochi, con qualche accorgimento di buon senso, quali vestire in modo adeguato i bambini evitando sciarpe lunghe, accessori e cordini che possono facilmente rimanere incastrati nelle parti mobili delle attrezzature.
Gli aquiloni, anch’essi dei giocattoli da usarsi all’aperto, devono riportare la marcatura CE e devono rispettare i requisiti minimi delle norme della serie EN 71. Il pericolo maggiore nell’uso di questi prodotti è quello di folgorazione, nel caso vengano usati vicino a linee elettriche aeree o durante un temporale. Proprio per questo motivo la norma EN 71-1 prevede che la corda fornita con l’aquilone abbia un’adeguata resistenza elettrica. È quindi importante non sostituire mai la corda di un aquilone con corde improvvisate quali fili di cotone o canapa, che, in presenza di umidità, potrebbero diventare conduttivi. La stessa norma, inoltre, prevede che gli aquiloni riportino un’avvertenza che indichi di non usarli vicino a linee elettriche aeree o durante i temporali.
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Per contatti, richieste per trattare specifici argomenti nei prossimi appuntamenti, curiosità e domande, utilizzate la seguente email sicurezza.prevenzione360@gmail.com
Aldo Ciccone (Anvvf - Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale).
Le campagne di sensibilizzazione.
Sicurezza e prevenzione - parte 1
Sicurezza e prevenzione - parte 2
Piani di emergenza ed evacuazione.