Capodanno e "botti" in sicurezza: pillole di prevenzione

Istruzioni per l'uso mer 28 dicembre 2022
Attualità di La Redazione
6min
Botti e petardi ©http://www.frontierarieti.com/
Botti e petardi ©http://www.frontierarieti.com/

TERMOLI. Quinto contributo della nuova stagione per la rubrica che tratta di temi inerenti alla sicurezza, nata lo scorso anno, apprezzata dai lettori, per la competenza di chi l'ha promossa, l'ex capo distaccamento dei Vigili del Fuoco di Termoli, Aldo Ciccone.

“Pillole” su Sicurezza e Prevenzione ha ora una cadenza quindicinale.

Tratteremo, con la massima sintesi e semplicità possibile, argomenti e curiosità, legati alla nostra ed altrui sicurezza, alla prevenzione, alla conoscenza tecnica e delle normative.

Al termine dell’articolo troverete i link delle puntate precedenti.

In questa “pillola” parleremo di “Capodanno e prodotti pirotecnici in sicurezza”:

Si avvicina l’ultimo giorno dell’anno e tutti ci stiamo organizzando per festeggiare l’arrivo di quello nuovo.

Oltre al cenone, spumante e “trenino”, spesso, usiamo finire il conto alla rovescia con le luci e i botti dei fuochi pirotecnici. Il loro utilizzo in sicurezza ha bisogno di comportamenti attenti e rispetto di regole ben precise.

La disciplina degli articoli pirotecnici è stata completamente rivisitata nel 2013 (direttiva 2013/29/UE del 12 giugno 2013), nell’intento di realizzare un sistema di libera circolazione di questi prodotti all’interno del mercato europeo, capace di garantire elevati livelli di salvaguardia dell’incolumità, della sicurezza e della salute pubblica, tenendo in debita considerazione i diversi aspetti connessi alla protezione dell’ambiente.

Il nostro ordinamento ha recepito la direttiva (decreto legislativo 29 luglio 2015, n. 123) che ha, tra l’altro, operato una nuova classificazione degli artifici.

Pertanto, dal 5 luglio 2017, tutti i “fuochi artificiali” destinati ai consumatori, devono essere obbligatoriamente muniti della marcatura CE.

L’apposizione di tale marchio garantisce che il prodotto abbia superato l’esame di conformità ai requisiti essenziali di sicurezza e che sia conforme al modello approvato.

Oltre alla “Marcatura CE”, sui fuochi artificiali deve essere apposta una delle citate categorie previste dalla vigente normativa (“F1”, “F2”, “F3” ed anche “F4”). Si tratta di indicazioni che attestano il livello di rischio potenziale e la soglia di rumorosità dei prodotti; in base ad esse si può determinare chi può acquistare ed utilizzare i fuochi d’artificio.

La categoria “F1” ricomprende i “fuochi d’artificio” che presentano un rischio potenziale estremamente basso e un livello di rumorosità trascurabile e che sono destinati ad essere utilizzati in spazi confinati. Sono ricompresi in questa categoria i fuochi d’artificio destinati ad essere usati all’interno di edifici d’abitazione. E’ vietata la vendita di tali prodotti ai minori di anni 14 (tale limitazione alla vendita deve essere riportata anche nell’etichetta del prodotto).

La categoria “F2” ricomprende i “fuochi d’artificio” che presentano un basso rischio potenziale e un basso livello di rumorosità e che sono destinati ad essere utilizzati al di fuori di edifici. La vendita è consentita soltanto ai maggiori di anni 18 che esibiscano un documento di identità in corso di validità (tale limitazione alla vendita deve essere riportata anche nell’etichetta del prodotto).

La categoria “F3” ricomprende i “fuochi d'artificio” che presentano un rischio potenziale medio e che sono destinati ad essere usati al di fuori di edifici in grandi spazi aperti e il cui livello di rumorosità non è nocivo per la salute umana. La vendita è consentita ai maggiori di anni 18 titolari di licenza di porto d’armi o di nulla osta all’acquisto rilasciato ai sensi dell’art. 55 T.U.L.P.S. dal Questore (tale limitazione alla vendita deve essere riportata anche nell’etichetta del prodotto).

Discorso a parte merita la categoria “F4” che ricomprende i “fuochi d'artificio” che presentano un rischio potenziale elevato e che sono destinati ad essere usati esclusivamente da “pirotecnici abilitati” .

Anche questa volta, per i consigli utilizzerò quelli divulgati dai Vigili del Fuoco sul loro sito.

Come evitare di rischiare, a capodanno, che avvengano principi di incendio a causa dell'uso dei fuochi d'artificio:

Controllate che sui balconi non ci siano tende, teli di plastica, scope, contenitori di carta o plastica, tappeti, panni stesi, o qualsiasi materiale combustibile; togliere dai balconi e terrazzi tutti i materiali combustibili che potrebbe venire incendiati dal petardo di un vicino.

Non accendere mai i fuochi dentro gli appartamenti, mai sui balconi e mai in prossimità di altre abitazioni, persone e posti a rischio di incendio.

Non indirizzare mai i fuochi verso balconi, finestre, bidoni dell'immondizia, auto, addobbi natalizi.

In caso di vento evitare di sparare quelli a razzo e comunque non lanciarli mai controvento.

Accendere sempre un artifizio alla volta, avendo l'accortezza di tenere gli altri artifizi lontano e al riparo da eventuali scintille.

Non avvicinare mai il viso all'artifizio pirotecnico.

Accendere la miccia allungando il braccio, tenendo il petardo a distanza dal busto.

I fuochi d'artificio devono stare ad una certa lontananza dalle persone (se posizionati a terra a non meno di 15 metri, se con sistema a razzo a non meno di 30 m dalla zona di sparo), onde evitare possibili incidenti.

Come conservarli:

Lontano da fonti di calore, fiamme libere, dall'umidità, lontano da sostanze infiammabili o da materiali combustibili

In luoghi sicuri e asciutti conservare in armadi metallici possibilmente messi a terra elettricamente, in piccole quantità, mai dentro armadi di legno, mai dentro contenitori di plastica sia perché combustibili sia per il rischio di cariche elettrostatiche.

Evitare inoltre di ammassare tutti i fuochi in uno spazio ristretto, utilizzate sempre spazi ben areati e separati da dove sosta persone.

Non tenere mai articoli pirotecnici in tasca, in borse, usare invece scatole di cartone o sacchetti.

La distruzione dei fuochi a base di polvere nera, come i fuochi d'artificio, può avvenire per annegamento in acqua, così da sciogliere i sali costituenti la miscela pirotecnica, per un tempo sufficiente e comunque almeno un'ora per i fuochi di libera vendita, l'operazione è efficiente se li involucri sono di carta o cartone, non è garantita se sono di plastica.

Se trovate un botto inesploso, in strada oppure a casa, non toccatelo. Molti ferimenti avvengono il "giorno dopo" a causa dei botti inesplosi che si trovano per strada. Ricordatevi che un botto abbandonato o difettoso potrebbe esplodere da un momento all'altro quindi non toccateli.

Evitate di trasportare materiale pirotecnico in macchina, se proprio dovete, non caricatelo mai nell'abitacolo.

Chi accende i botti e i fuochi d'artificio clandestini sappia che il rischio di un malfunzionamento è sempre in agguato.

L'utilizzo improprio può incendiare gli abiti che si indossano quando usate un fuoco d'artificio. Mai mettere giacconi o maglioni di pile o fibra sintetica, e nemmeno indumenti acetati come tute sportive. Basta una scintilla per trasformare questi abiti in torce di fuoco.

I fuochi pirotecnici che, una volta accesi, si spengono, non devono più essere toccati per almeno 30 minuti (eventualmente bagnarli con acqua prima di rimuoverli se non si è sicuri).

Una volta finito di sparare i fuochi d'artificio occorre vigilare per qualche decina di minuti che le scintille o le braci residue non abbiano innescato materiali combustibili.

In caso di mancato funzionamento o di funzionamento parziale non tentare di riaccendere l'artifizio. Non verificare la causa del mancato funzionamento portando il viso sopra l'oggetto e/o afferrandolo con le mani. Lasciarlo invece smorzare e attendere, indicativamente, non meno di 30 minuti prima della rimozione.

Auguri a tutta Termolionline ed a tutti i lettori per il nuovo anno festeggiando in sicurezza.... con il botto del tappo di una buona bottiglia di spumante.

Per contatti, richieste per trattare specifici argomenti nei prossimi appuntamenti, curiosità e domande, utilizzate la seguente email sicurezza.prevenzione360@gmail.com.

Aldo Ciccone (Anvvf Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale).

Le pubblicazioni precedenti:

Mascherine;

Caduta nei pozzi;

Monossido di carbonio;

Allarme gas;

Sostanze tossiche e velenose;

Acqua;

Fuoco;

Estintori;

Elettricità;

Infortuni domestici.

Le cadute.

Le campagne di sensibilizzazione.

Sicurezza e prevenzione - parte 1

Sicurezza e prevenzione - parte 2

Piani di emergenza ed evacuazione.

I videoterminali.

Gli obblighi del lavoratore

Le novità 2022 sui luoghi di lavoro.

I giochi per i bambini.

Giochi all'aria aperta.

Sicurezza nelle scuole.

Addobbi e luci di Natale.

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