Pillole su sicurezza e prevenzione: lampadine a led e illuminazione
TERMOLI. Settimo contributo della nuova stagione per la rubrica che tratta di temi inerenti alla sicurezza, nata lo scorso anno, apprezzata dai lettori, per la competenza di chi l'ha promossa, l'ex capo distaccamento dei Vigili del Fuoco di Termoli, Aldo Ciccone.
“Pillole” su Sicurezza e Prevenzione ha ora una cadenza quindicinale.
Tratteremo, con la massima sintesi e semplicità possibile, argomenti e curiosità, legati alla nostra ed altrui sicurezza, alla prevenzione, alla conoscenza tecnica e delle normative.
Al termine dell’articolo troverete i link delle puntate precedenti.
In questa “pillola” parleremo di “lampadine a led ed illuminazione”:
Negli ultimi anni si è evoluta e potenziata l’illuminazione che utilizza la tecnologia a Led, con prestazioni molto più elevate rispetto alle lampade tradizionali e con un rapporto qualità prezzo fortemente vantaggioso. Le lampadine Led sono ormai riconosciute come la più efficiente forma di illuminazione a basso consumo energetico.
I Led (Light Emitting Diod, ovvero, diodo ad emissione di luce) sono piccole sorgenti luminose, ovvero minuscoli chip che, sfruttando le proprietà ottiche di alcuni materiali semiconduttori, convertono impulsi elettrici in luce.
Oggi i Led sono disponibili in diverse colorazioni per soddisfare i desideri e le esigenze dei consumatori nell’ambito dell’illuminazione domestica e lavorativa. I LED possono consumare fino all’80% in meno e durare fino a 30 volte in più rispetto alle tradizionali lampadine ad incandescenza o alogene e fino a 3 volte di più rispetto alla maggior parte delle lampadine fluorescenti compatte. Si accendono immediatamente e la forma compatta si adatta anche ai piccoli apparecchi di illuminazione e agli spazi ristretti.
Per poter scegliere bene quale lampadina Led fa al nostro caso dobbiamo prima apprendere il significato delle informazioni poste sulle confezioni.
Tensione in ingresso Il volt (simbolo V) è l’unità di misura della tensione, quindi questa voce sull’etichetta indica il voltaggio che dovrà esserci per far funzionare correttamente la nostra lampadina, normalmente 220-240V .
Lumens Il lumen (simbolo Lm) è l’unità di misura del flusso luminoso, che ci indica “quanta luce emette” una lampadina: più il valore è alto, più intensa è la luce che essa emette.
Beam Angle – Angolo d’illuminazione Questo parametro indica l’angolo di emissione luminosa della nostra lampadina, ossia come si diffonde la sua luce. Più ampio è l’angolo, maggiore sarà la diffusione, minore sarà l’intensità della luce.
Power – Potenza- La potenza elettrica viene misurata in watt (simbolo W) e questo è il valore che indica l’effettivo consumo della lampadina, ossia il quantitativo di energia che essa assorbe per il proprio funzionamento.
Base - Le basi, dette anche in gergo tecnico “attacchi”, vengono differenziate attraverso l’uso di codici. Ognuno di essi identifica il modo in cui la lampadina viene ancorata al portalampada. Tra i vari attacchi disponibili, i più diffusi sono certamente l’E14 e l’E27, entrambe basi “a vite” che differiscono tra loro per il diametro.
On/Off Come facilmente intuibile, questa voce indica i cicli di accensione e spegnimento supportati dalla lampadina.
Life Span – Durata vita media Questo valore sull’etichetta conferisce una stima della vita media della lampadina.
Ra – Resa Cromatica Questo valore indica la capacità della lampadina di rendere più vicino possibile alla realtà il colore dell’oggetto che essa andrà ad illuminare. La scala di valori della Resa Cromatica va da 0 a 100: più il valore è vicino a 100, più realistico sarà il colore dell’oggetto illuminato dalla nostra lampadina, dandoci, quindi, un’ulteriore indicazione sulla sua qualità d’illuminazione.
Color of Led – Temperatura di colore Questo valore è espresso in kelvin (simbolo K), unità di misura della temperatura, ed indica la gradazione di colore della lampadina. Tra i 2700K e i 3800K si tratta di lampade a luce “calda”, ideale per illuminare ambienti dai toni caldi e rustici; tra i 4000K e i 5500K parliamo di lampade a luce “naturale”, una luce comparabile a quella filtrata dalle finestre in soleggiate giornate di primavera; oltre i 5500K siamo di fronte a lampade a luce “fredda”, ideale per illuminare ambienti più moderni.
Sulle confezioni, oltre al marchio di conformità marchio CE, potrete trovare, la Scala Europea per la classificazione energetica della nostra lampadina, un’indicazione sul suo consumo medio annuo ed una comparazione tra la potenza della lampadina a Led e la sua corrispondente lampadina ad incandescenza.
Vediamo ora la differenza tra Lumen e Lux che ci serve per capire di quanta luce abbiamo bisogno per illuminare correttamente i diversi ambienti di casa o di lavoro.
L’illuminamento viene misurato in Lux(Lx), mentre il flusso luminoso in Lumen(Lm). Sono due grandezze fisiche diverse. I lumen(quanta luce emette una lampadina) sono sempre gli stessi, mentre i lux variano nella distanza tra osservatore e sorgente.
Per fare un semplice esempio, immaginiamo una lampada da comodino. I lumen emessi dalla sua lampadina sono costanti, sempre gli stessi, a prescindere dalla distanza, sia se siamo molto vicini o molto lontano. Invece, i lux, cambiano al variare della distanza dalla lampada. Più in generale, l’illuminamento misurato in lux è riferito dunque all’oggetto illuminato (distanza, superficie, colore ecc.), e non alla sorgente.
Vediamo i valori consigliati per i diversi utilizzi :
- 230 lm per una lampada da comodino;
- 470 lm per una lampada da scrivania;
- 750 lm e 200 lx per i corridoi e le toilette;
- 1000 lm e 300 lx per una camera da letto;
- 1500 e 400 lx per una cucina, un soggiorno o un ufficio.
Sul posto di lavoro, in particolare, una buona illuminazione è fondamentale per la sicurezza dei lavoratori e per il benessere di quest'ultimi.
I requisiti dell’ambiente luminoso in ambito lavorativo devono soddisfare esigenze sia di carattere produttivo che di tutela della salute dei lavoratori. In media ogni postazione di lavoro, in un ambiente ad uso ufficio, deve avere una intensità di illuminazione compresa tra i 300 Lux e i 500 Lux.
L’illuminazione degli ambienti di lavoro deve avvicinarsi il più possibile a quella naturale per consentire una buona visione e un corretto svolgimento del lavoro in tutte le ore del giorno e in tutte le stagioni.
I parametri da considerare per una corretta gestione delle sorgenti di illuminazione naturale e/o artificiale in ambiente di lavoro al chiuso sono molteplici, vengono indicati nei principali riferimenti normativi: dal D.Lgs. 81/2008, alla norma UNI EN 12464-1:2021 relativa a “Illuminazione dei posti di lavoro – Posti di lavoro interni”.
Il D.lgs. 81/08 all’Allegato IV, Requisiti dei luoghi di lavoro, Ambienti di Lavoro, al punto 1.10. Illuminazione naturale ed artificiale dei luoghi di lavoro, specifica quanto segue:
“A meno che non sia richiesto diversamente dalle necessità delle lavorazioni e salvo che non si tratti di locali sotterranei, i luoghi di lavoro devono disporre di sufficiente luce naturale. In ogni caso, tutti i predetti locali e luoghi di lavoro devono essere dotati di dispositivi che consentano un’illuminazione artificiale adeguata per salvaguardare la sicurezza, la salute e il benessere di lavoratori”.
La UNI EN 12464-1:2021
La norma UNI EN 12464-1 riporta i requisiti illuminotecnici per le postazioni di lavoro ai fini di garantire esigenze di prestazione visiva e comfort visivo. La norma fornisce valori di riferimento e indicazioni operative, per un’ampia varietà di ambienti e settori produttivi, dettagliati per singole attività o compiti. Inoltre vengono definite indicazioni operative e metodi per una corretta valutazione dell’ambiente lavorativo.
Per contatti,richieste per trattare specifici argomenti nei prossimi appuntamenti, curiosità e domande, utilizzate la seguente email sicurezza.prevenzione360@gmail.com.
Aldo Ciccone (Anvvf Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale).
Le pubblicazioni precedenti:
Le campagne di sensibilizzazione.
Sicurezza e prevenzione - parte 1
Sicurezza e prevenzione - parte 2
Piani di emergenza ed evacuazione.
Le novità 2022 sui luoghi di lavoro.