La Itt punta su Termoli, parte entro l'estate investimento da 70 milioni di euro

Investimento Zes gio 16 febbraio 2023
Attualità di La Redazione
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La Itt punta su Termoli, parte entro l'estate investimento da 70 milioni di euro ©TermoliOnLine
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La Itt punta su Termoli, parte entro l'estate investimento da 70 milioni di euro

TERMOLI. Nella mattinata di oggi, giovedì 16 febbraio, alla presenza del Comune di Termoli e del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno, è stata firmata, dal Commissario straordinario del Governo della Zes Adriatica interregionale Puglia-Molise, la prima Autorizzazione Unica nel territorio molisano in favore della Società Itt.

Le Zes composte da porti, aree retroportuali, piattaforme logistiche e interporti, durano almeno sette anni, possono essere regionali o interregionali e contemplare anche aree non adiacenti ma connesse sul piano economico ed infrastrutturale, come previsto dal regolamento attuativo (Dpcm n. 12/2018). I beneficiari sono le imprese operanti nel territorio di una Zona economica speciale, possono beneficiare di un pacchetto di agevolazioni fiscali, sotto forma di credito di imposta, incentivi economici e semplificazioni amministrative. Si tratta di un insieme di opportunità a favore di piccole, medie e grandi imprese che decidono investire nelle regioni italiane meno industrializzate del nostro Paese e creare condizioni favorevoli per lo sviluppo del Sud Italia.

Dopo l’incontro operativo di fine dicembre e l’avvio della Conferenza dei servizi, si è conclusa positivamente la procedura sul secondo importante investimento che verrà compiuto sulla costa adriatica nell’ambito della Zes Puglia-Molise. È arrivata l’autorizzazione unica per l’ampliamento della Itt Italia, uno degli stabilimenti industriali più importanti ospitati nel perimetro del Cosib. Il disco verde è venuto dall’amministrazione comunale di Termoli.

«Un progetto importante che creerà posti di lavoro. Un colosso come la Itt ha scelto il Cosib per i servizi che il consorzio offre. Questo è motivo di orgoglio» ha dichiarato Roberto Di Pardo che ha ringraziato i presenti in sala.

«Non è un fatto scontato che la Itt abbia scelto noi perché eravamo in concorrenza con altri siti europei. Oggi devo chiedere scusa perché nel 2018 non ero fiducioso su questo progetto. Invece mi sono ricreduto, questo è un progetto valido che cammina su delle game valide, quelle del commissario che ha dato alla burocrazia un taglio imprenditoriale. Mi auguro che questa Zes diventi una zona economica standard. Spesso investitori italiani vanno all’estero per la burocrazia, quindi spero che diventi standard affinché possiamo essere scelti».

Il padrone di casa, il sindaco Francesco Roberti ha voluto ringraziare i presenti e soprattutto l’ingegner Guadagnolo.

«Ringraziamo l’Itt per aver scelto il consorzio di Termoli, per aver dato agli imprenditori la scelta di non perdere tempo anche se la burocrazia tende a rallentare i tempi. Non possiamo nasconderci dietro storie e carte democratiche. Come provincia di Campobasso, abbiamo partecipato al progetto per la riqualificazione dell’area del fiume Biferno. Andremo a ridurre i vincoli delle difficoltà per chi voglia venire a investire in questi territori. Termoli continua a essere ancora appetibile. Se la politica è una politica buona con lo scopo di raggiungere gli obiettivi, questo dà a tutti la possibilità di raggiungere gli scopi finali».

Presenti anche l’ingegner Enzo Capellini, Manlio Guadagnuolo e i sindaci di Campomarino e Guglionesi, Pier Donato Silvestri e Mario Bellotti.

«Il primo passo importante è stato scegliere Termoli. E l’Itt lo ha fatto più di un anno fa. Abbiamo trovato disponibilità e flessibilità da parte di tutti- ha dichiarato l’ingegner Capellini- l’azienda ha intravisto Termoli come fulcro per il futuro. Questo è stato il passaggio fondamentale. Inizierà molto presto il reclutamento delle forze lavoro. Va da sé che ci sarà una tecnologia più evoluta. Creare un parco fotovoltaico a Termoli sarà un altro passaggio importante ed entro l’estate 2023 getteremo la prima pietra ed entro la fine del 2024 vedremo realizzata la fabbrica».

La presenza dell’ingegner Manlio Guadagnuolo, commissario della Zes Molise-Puglia ha un valore significativo. Significa «Dare un’evidenza importante a questo incontro per l’autorizzazione della firma per questo progetto. Quando ho rilasciato l’autorizzazione unica in Puglia, non ho fatto una conferenza stampa. La presenza qui sul territorio è voluta e sentita da parte mia perché sono rimasto affascinato dal territorio e qui ho riscontrato una grande collaborazione istituzionale. Ho firmato a febbraio perché con il sindaco Roberti abbiamo sottoscritto il primo accordo procedimentale in Italia. Se fosse stato tutto in Zes avrei rispettato il termine di gennaio. Chiudere tutto il procedimento con la firma finale, vi assicuro che è un risultato veramente straordinario. Averlo realizzato qui, in Molise, la prima autorizzazione unica, con il primo accordo procedimentale in Italia, l’investimento che a oggi è il più grande investimento autorizzato nella storia della Zes italiana, dell’Itt della multinazionale americana, oggi rappresenta il procedimento più rilevante autorizzato dagli otto commissari Zes in Italia. E significa che questo territorio ha delle potenzialità enormi.

Ho riscontrato un territorio effervescente pronto ad accogliere altri investimenti. L’Itt vede Termoli come atto di riferimento per i prossimi 10 anni. Itt inorgoglisce questo territorio ma anche me come commissario del Governo. È nata una burocrazia amica delle imprese, finalmente. E lo dissi a settembre alla stampa, e questo è un esempio. Un grande risultato, siamo pronti ad accogliere altre istanze che vogliono credere in questo territorio. Qui esiste una classe dirigente e territoriali che vuole far crescere il territorio».

I benefici ricadono a pioggia, “Iniziamo a lavorare per portare risultati al nostro territorio” ha chiosato Di Pardo.

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