La comunità e l'Arma non dimenticano Arturo D'Amico, l'abbraccio alla famiglia
TERMOLI. Sono trascorsi due anni dalla scomparsa del luogotenente dei Carabinieri Arturo D'Amico, storico comandante della stazione dell'Arma di Campomarino. Nel secondo anniversario si è celebrata la santa messa in suffragio alla cattedrale di Termoli, alle 11, con la rappresentanza dei vertici provinciali e territoriali della benemerita. Una occasione dove sono stati mostrati verso Arturo e la sua famiglia l'amore e l'affetto di sempre. «Gli angeli non si vedono, ma sappiamo che esistono. Ci sono accanto e ci proteggono. Sono le persone che ci hanno voluto bene e che sono volate via troppo presto».
Luogotenente Carica Speciale, Arturo D’Amico, è venuto purtroppo a mancare l’8 marzo 2021 a causa del Covid.
La cerimonia è stata officiata da don Claudio Recchiuti e don Giuseppe Graziano, rispettivamente Cappellano Militare di Chieti e Campobasso, alla presenza della vedova e dei due figli del compianto Ispettore, di rappresentanti delle amministrazioni comunali di Campomarino e Portocannone nonché di diversi cittadini. All’evento hanno partecipato, per la Benemerita, il comandante provinciale Carabinieri di Campobasso, colonnello Luigi Dellegrazie, il comandante della compagnia Carabinieri di Termoli, maggiore Alessandro Vergine e una nutrita rappresentanza di militari dell’Arma Territoriale e della locale sezione dell’Associazione nazionale Carabinieri.
Diversi sono stati i momenti particolarmente toccanti per tutti, che hanno ulteriormente valorizzato il ricordo di un uomo speciale e di un grande professionista, che ha lasciato un segno davvero indelebile non solo nelle comunità presso cui ha prestato servizio sempre al fianco del cittadino, ma anche nella vita di chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo per la persona speciale che era, con la sua immensa umanità e disponibilità nei confronti di chiunque.