«Ragazzi speciali con doti e qualità da valorizzare», l'abbraccio della Ministra Locatelli
TERMOLI. A distanza di poco più di una settimana, la Ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli, è tornata nel Molise, in occasione del concorso nazionale di pasticceria degli istituti alberghieri, ospitato al Federico di Svevia, col lavoro messo in piedi dalla squadra di Maricetta Chimisso e Maurizio Santilli.
Numerose le autorità presenti, parlamentari, come Costanzo Della Porta, europarlamentare come Massimo Casanova, il sindaco e presidente della Provincia Francesco Roberti, i consiglieri comunali Nico Balice e Michele Marone, la direttrice dell'Usr Annapaola Sabatini, il consigliere regionale Vincenzo Niro col sottosegretario Roberto Di Baggio, alcuni sindaci, come quelli di Palata Maria Di Lena e Trivento, Pasquale Corallo, la prefetta di Campobasso Michela Lattarulo, il vescovo Gianfranco De Luca, solo per citarne alcuni.
Tutti appassionati alla gara e alla cerimonia di premiazione che ha visto in passerella i 35 istituti presenti al contest.
Per la Ministra Locatelli: «Sono ragazzi speciali che hanno tantissime competenze, doti e qualità che devono essere valorizzate anche con degli eventi come questi.
Devo davvero complimentarmi con la scuola, con la dirigente che credono e vedono il talento di questi ragazzi.
Stiamo facendo tante cose con il Governo. C’è la piena attuazione della legge Delega con il quale abbiamo già apportato un primo decreto attuativo. Ce ne sono altri quattro e io spero di portarne uno, quello del garante per le persone con disabilità, nei prossimi giorni. E poi ce ne sono altri importantissimi, tra i quali proprio il cambio di visione della valutazione dell’invalidità civile, partendo proprio da quelle che non sono più solo le capacità residue di lavorare ma le funzioni stesse della persona che, vanno quindi a valorizzare quello che una persona può fare.
La cosa alla quale tengo davvero di più è il progetto di vita, perché quello garantisce di passare da un progetto di singole e frammentate progettazioni a un percorso nella vita della persona. Dalla presa in carico della persona da quando è piccola a vita, soprattutto dal punto di vista sociale-socio sanitario- e sanità. Mettiamo intorno tutto quello che è necessità partendo dai desideri».