Lo spopolamento mina il futuro del Molise, dibattito aperto alla festa di "Italia Civile"
TERMOLI. In occasione della Festa della Repubblica e della Costituzione del 2 giugno, l’Associazione Italia Civile ha organizzato la tradizionale manifestazione, giunta alla sua 19° edizione, quest’anno incentrata sul tema dello spopolamento del Molise.
L’evento, moderato da Stefano Leone, ospitato nel quartiere di Colle della Torre, si è aperto con l’esibizione di Nicola Palladino che ha intonato l’inno di Mameli, seguito da un minuto di silenzio in ricordo degli eroi della Repubblica.
Il presidente dell’associazione, Francesco Fiardi ha aperto la serie degli interventi con i saluti e i ringraziamenti di rito, per poi lasciare spazio ai diversi ospiti, tra cui Roberto Gravina, candidato per il centrosinistra alla carica di presidente della Regione, che si espresso sul tema, concentrandosi sulla questione della creazione di ricchezze nel territorio che vanno ad incidere sulla qualità delle infrastrutture, in modo tale da rendere la regione più vivibile.
Il neodeputato Piernicola Pedicini ha, invece, impostato il suo discorso facendo leva sulla situazione dei giovani, affermando che la fuga dei cervelli non è solo una questione di numeri, ma anche di qualità, in quanto, a trasferirsi al di fuori dei confini della regione Molise, sono soprattutto ragazzi con alta qualifica e che quindi potrebbero dare un contributo concreto allo sviluppo del territorio.
L’ex parlamentare e attualmente candidata alle prossime regionali nella lista del Pd Laura Venittelli e l’ex presidente della provincia Campobasso ed ex assessore regionale Antonio Chieffo, hanno convenuto nell’individuare tra le cause dello spopolamento del nostro territorio la scarsa capacità di saper valorizzare le ricchezze e bellezze che risiedono in esso.
Al termine dei vari interventi, è seguita una conviviale ed il presidente Fiardi ha dato appuntamento a tutti per il prossimo anno.