Comunità energetiche, l'esperienza di Termoli diventa "saggio" nazionale
TERMOLI. Continua l’impegno dell’Istituto di Istruzione Secondaria “E. Majorana” di Termoli per la promozione delle comunità energetiche, “luoghi” in cui è possibile consumare e scambiare energia pulita in un’ottica di collaborazione e autoconsumo.
Giovedì scorso, infatti, la notizia della pubblicazione sulla rivista Urbanistica on line di una pubblicazione che racconta nei dettagli il progetto in fase di realizzazione a Termoli per la costituzione di una comunità energetica che vede protagonisti la nostra scuola, l’Enea, il Comune e tutti i cittadini interessati a partecipare.
Il contributo dal titolo "Obiettivi, strategie e strumenti Enea per le Comunità energetiche" (a partire da pag. 112) a firma dell’arch. Antonella Tundo (Ricercatrice Enea - Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili - TERIN - Divisione Smart Energy - SEN - Laboratorio Smart Cities and Communities - SCC -), prof. Paolo Marinucci (Ingegnere – Dipartimento di Elettronica ed Elettrotecnica IISS “E. Majorana” - Termoli) e arch. Laura Blaso (PhD in Technological Innovation - Ricercatrice Enea - Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili - TERIN - Divisione Smart Energy - SEN - Laboratorio Smart Cities and Communities – SCC -) si inserisce nella più ampia pubblicazione edita dall’Istituto Nazionale di Urbanistica n. 027 dal titolo “Contenuti e strumenti della pianificazione urbana e territoriale. Dalla lezione di Giampiero Vigliano alle prospettive del Green New Deal”. Documento che restituisce gli esiti dell’omonimo progetto didattico, finanziato e sviluppato nel contesto delle iniziative del Dist (Dipartimento di Eccellenza Miur 2018-2022, Politecnico di Torino).
I materiali che, a più voci, compongono l’opera, riflettono l’approccio multidisciplinare che è stato messo in campo per tornare a riflettere sul patrimonio di idee ed esperienze che hanno caratterizzato, nel contesto storico di riferimento, le attività multiple di Giampiero Vigliano (1922-2001) figura di spicco dell’urbanistica italiana e, in particolare, piemontese del secondo dopoguerra, con l’intento di ripercorrere alcuni momenti salienti delle dinamiche della pianificazione urbanistica, territoriale e paesaggistico-ambientale e dei processi di modificazione, trasformazione e adattamento del territorio torinese e piemontese, riconoscendone le specificità anche in rapporto ad esperienze analoghe in altri territori italiani.
Il senso generale da attribuire al lavoro su materiali, strumenti e metodi praticati da Giampiero Vigliano è riconoscibile nell’utilità di un esercizio di memoria e ricostruzione del passato proiettato al futuro, per riconoscere i percorsi da cui provengono l’urbanistica e l’attività della pianificazione ma soprattutto per comprendere quelli che stanno attraversando oggi e verso cui potranno tendere domani, a fronte dei profondi cambiamenti in atto.
Approfittiamo per ribadire che chi ritiene di condividere il percorso esecutivo può compilare il modulo tramite il link sottostante e verrà ricontattato.
Link per scaricare la pubblicazione previa registrazione:
Contatti: paolo.marinucci@majoranatermoli.edu.it