L'amore che fa male, nel ricordo di Giulia

codice rosso lun 20 novembre 2023
Attualità di La Redazione
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L'amore che fa male, nel ricordo di Giulia ©TermoliOnLine
L'amore che fa male, nel ricordo di Giulia ©TermoliOnLine

TERMOLI. “L’amore che fa male”. È questo il titolo del convengo che si è svolto oggi, presso l’ex cinema Sant’Antonio di Termoli.

Un titolo che punge e invita a riflettere perché l’amore, quello vero, non fa male, non ammette violenze fisiche e psicologiche e umiliazioni. 

Nella settimana dedicata alla violenza sulle donne e di genere, i Lions di Termoli hanno organizzato una manifestazione focalizzando l'attenzione proprio sugli argomenti correlati al cosiddetto "Codice Rosso".

L’onorevole Lancellotta ha voluto che tutti i presenti in sala rimanessero in silenzio per un minuto per ricordare l’ultima vittima di violenza, la 22enne Giulia Cecchettin, ammazzata per mano dell’ex fidanzato.

Un fenomeno che non si arresta e che vede la cronaca nera, riempirsi di pagine con nomi di giovani e meno giovani donne.

Il Governo cosa sta facendo?

«Il Governo Meloni ha già compiuto diversi passi in avanti su questo tema- ha dichiarato il senatore Costanzo Della Porta, presente all’evento organizzato dai Lions di Termoli- prima con il rafforzamento del Codice rosso e, adesso, è in dirittura d’arrivo il Ddl antiviolenza che andrà a colmare altre lacune e prevederà anche una forma di prevenzione e protezione per le vittime di questo reato. La povera Giulia è solo l’ultimo dei casi di quest’anno, noi dobbiamo sconfiggere questo male con un’iniziativa forte e culturale partendo dalle scuole. Perché è dalle scuole che facciamo comprendere ai nostri ragazzi come si comportano i grandi uomini. Il ministro Valditatara ha detto che dobbiamo insegnare nelle scuole il rispetto degli altri. Il Ddl andrà spiegato nelle scuole».

Il dramma di Giulia Cecchettin e delle altre 104 donne ammazzate da inizio anno evidenzia come, questo tipo di reato, siano interni alla nostra società.

«Il nostro pensiero va a Giulia, alla sua famiglia e a tutte le Giulia che sono state vittime di femminicidio. Oggi noi dobbiamo riflettere e agire. È stato approvato il Ddl antiviolenza. Stiamo lavorando alacremente affinché si possa focalizzare l’attenzione di tutti sul tema della prevenzione e dell’educazione. È stata promossa una campagna di diffusione del numero 1515 all’interno delle scuole». 

La psicoterapeuta Desiree Mancinone alla domanda cosa scatta negli uomini ha così commentato questi reati. 

«Ogni situazione è a sé. Tutto questo s’impianta in una cultura in cui le donne, da secoli, sono un oggetto su cui si sfogano violenze e soprusi. Persone che sono tenute un gradino più giù degli uomini. Dobbiamo fare assolutamente qualcosa per cambiare questa situazione».

La vicenda di Giulia Cecchettin ha sconvolto un intero paese, come tutte le donne che hanno subito violenze e sono state massacrate e ammazzate per mano di mostri.

«Il convegno di oggi- ha dichiarato Domenico Fabbiano presidente del Club Lions Host di Termoli- affronta il tema della violenza sulle donne. Un tema che è un’emergenza della nostra società. Il nostro paese deve darsi da fare per lottare contro le violenze che vengono subite dalle donne. Il tutto deve partire dalle famiglie e anche dalle scuole. Per me è motivo di gioia e soddisfazione vedere ragazzi e ragazze qui oggi, perché sono loro il nostro futuro. Cito le parole del Presidente della Repubblica, “La violenza contro le donne è il fallimento di tutto”».

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