La magia del fuoco che riscalda il cuore: la 'ndocciata della Vigilia di Natale
AGNONE. Non sarà l'edizione più ampia del secondo sabato di dicembre (prima la data fissa era il giorno dell'Immacolata, poi cambiata nel 2022 e non a torto, a ben guardare), ma tanta gente ad Agnone per l'edizione diciamo così "intima" della 'ndocciata della Vigilia di Natale non la ricordavamo affatto.
Una sfilata delle torce di fuoco di legno di abete che ha reso magica l'atmosfera del 24 dicembre, ripetiamo, tra una folla non convenzionale. Il richiamo turistico dell'Atene del Sannio è in continuo upgrade, per usare un termine social.
La magia dei riti del fuoco è una delle caratteristiche che accompagnano diverse comunità nel Molise e alla Vigilia del Natale, la più famosa di queste manifestazioni, la 'ndocciata, ha vissuto l’edizione più intima, quella di tradizionale popolare, secolare, in Agnone.
Non oltre mille, come il 9 dicembre, ma circa 300 le torce di abete e ginestre che sono state portate dalla parte alta dell’Atene del Sannio sino al punto in cui viene acceso un enorme falò.
Un corteo lungo, con i gonfaloni dei quartieri, aperto dai figuranti del Presepe Vivente, che ha rinnovato la recente tradizione in una continuità di emozioni a pochi minuti dalla fine della 'ndocciata.
L'abbiamo promossa e proposta in diretta Facebook, anche per dare una spinta ulteriore alla candidatura a capitale della Cultura del 2026, catturando anche live gli auguri e il saluto del sindaco (e presidente della Provincia) Daniele Saia.