«Filo spinato», la memoria non si perde a Nuova Cliternia
NUOVA CLITERNIA. Gli alunni della Scuola Primaria, del plesso di Nuova Cliternia, in occasione del Giorno della memoria, sono stati coinvolti in varie attività didattiche mirate a cogliere il senso civico che questa data commemorativa trasmette.
In seguito ad una discussione riguardante il testo poetico intitolato "Filo spinato", scritto da un bimbo ucciso nel ghetto di Terezin, hanno elaborato riflessioni personali incentrate sull'olocausto, soffermandosi, in particolare, sulle condizioni precarie in cui versavano molti bambini ebrei, costretti a sopportare limitazioni personali ed obbligati a lasciare le proprie case per vivere nei campi di concentramento.
Un'occasione di forte impatto emotivo ed educativo è stata offerta attraverso la visione di un documentario incentrato sulla vita di Anna Frank, commentando, sotto la supervisione della docente, gli accadimenti narrati e le ingiustizie subite dalla protagonista e dai membri della sua famiglia.
Altro momento di condivisione e di spunto per una riflessione personale e collettiva si è creato con la realizzazione di un cartellone, un collage che è servito a riassumere i punti focali trattati e a metterli in pratica con un'attività laboratoriale artistico-espressiva.
È attraverso queste opportunità che la scuola fornisce ai più piccoli la possibilità di crescita sia dal punto di vista formativo che umanitario. Il messaggio di grande valenza educativa è quello di utilizzare la conoscenza del passato per tentare di creare una strada futura migliore di quella sino ad ora intrapresa.