“La nostra fine sarà la vostra fame”
TERMOLI. “La nostra fine sarà la vostra fame”. È uno dei tanti cartelli apparsi sui trattori che stanno presidiando Termoli, in attesa del corteo che si terrà questa mattina in città.
Uno slogan che è un pugno nello stomaco ma che racchiude una profonda verità. Problematiche sia a carattere europeo che nazionale chiedendo modifiche alla politica agricola comunitaria che, come sostengono, vessa le aziende agricole, chiedendo sacrifici insostenibili agli imprenditori agricoli, come anche il crollo del prezzo dei loro prodotti agricoli a fronte di un rincaro degli input ma anche a carattere regionale con particolare attenzione alle problematiche relative il dilagare incontrollato della fauna selvatica, la scarsità di fondi stanziati sui bandi Psr e i disservizi legati ai Consorzi di bonifica. «Ci scusiamo per i disagi creati ma vorremmo avere anche noi una piccola voce in capitolo» dichiara il giovane presidente della nuova associazione "Uniti per l'agricoltura", Floriano Colombo.
Il corteo muoverà questa mattina, mercoledì 7 febbraio, da piazza Donatori di sangue verso la Statale 16 in direzione Campomarino. Il corteo dovrebbe muoversi a partire dalle ore 10.
Michele Trombetta ha ascoltato Floriano Colombo e Angelo Di Genova.