«Difendiamo la nostra agricoltura e il nostro territorio», oltre la protesta

Il corteo mer 07 febbraio 2024
Attualità di La Redazione
4min
Il corteo di trattori ©termolionline.it
Il corteo di trattori ©termolionline.it

TERMOLI. Oggi, in Piazza Donatori Sangue, l’Associazione Uniti per l’agricoltura, ha tenuto la seconda giornata di manifestazioni e come da programma ha organizzato un Corteo di trattori. Al Corteo hanno preso parte oltre sessanta mezzi agricoli, muniti di cartelloni di protesta e bandiere tricolori.  Il Presidio di Termoli, come ben indicato già nella locandina della manifestazione, ha per scopo “DIFENDIAMO LA NOSTRA AGRICOLTURA E IL NOSTRO TERRITORIO”. La Manifestazione è una delle tante che si stanno registrando in questi giorni, in regione e in tutto il territorio nazionale, evidenzia che queste problematiche che rivendicano gli agricoltori sono fondamentali per gli operatori del settore e per questo chiedo l’intervento delle istituzioni regionali, nazionali ed europee. Infatti la scorsa settimana, a Bruxelles, diversi comitati e organizzazioni sindacali di agricoltori, con i propri trattori, hanno manifestato davanti al Parlamento Europeo contro la PAC (Politica Agraria Comunitaria) che da diversi decenni e per molti aspetti tiene sulla graticola il futuro delle aziende agricole (anche quelle più solide) e la sopravvivenza di molti operatori del comparto agricolo (molti giovani che hanno deciso di rimanere nelle aziende, molte delle quali in territori interni o zone montane come il nostro Molise).

La Pac, la Politica Agraria Comunitaria, nata circa sessant’anni fa, è stata pensata per sostenere i redditi degli agricoltori ma nel corso degli anni, secondo gli agricoltori che protestano, si è registrato una svolta sempre più ambientalista.  L’Agricoltura è un importante settore per la nostra economia, e’ un Settore Primario, è fondamentale per la nostra alimentazione ed è trainante per lo sviluppo economico della nostra Nazione. Oggi Piazza Donatori Sangue a Termoli, era gremita da giovani agricoltori, donne e uomini, che operano direttamente nel settore agricolo. Molti di loro sono preoccupati per il futuro delle loro aziende, delle loro famiglie e del futuro dei loro figli. Certo, anche loro oggi  avrebbero sicuramente preferito confrontarsi, come la stragrande maggiore degli italiani, sulle esibizioni canore dei trenta protagonisti in gara della kermesse del 74^ festival della Canzone Italiana svoltasi ieri sera a Sanremo, invece questi giovani hanno problematiche molto più serie e nutrono tantissime preoccupazioni in merito alla gestione delle loro aziende, i mutui contratti con le banche, lo sviluppo di aziende e nuove che hanno scommesso sul loro futuro investendo in Molise. Tra i tanti agricoltori presenti abbiamo raccolta la protesta di Nicola, un giovane imprenditore di Casacalenda in merito ai punti salienti per cui il mondo agricolo oggi è sceso in piazza, il giovane imprenditore agricolo, molto preoccupato afferma: “innanzitutto la nostra protesta è rivolta al caro prezzo delle attrezzature, delle macchine, dei materiali di ricambi (olio, gasolio, filtri, ecc.) diserbanti, concimi per gestire una azienda agricola, i quali prezzi sono tutti aumentati.  Il contributo che proveniente dalla Comunità Europea e’ stato diminuito, le regioni stanno tagliando i loro contributi. Le aziende soffrono per questo ma le aziende zootecniche soffrono ancora di più, in particolare quelle aziende situate in zone montane. Mentre per le aziende che sono dislocate nelle zone del basso Molise, dove si coltivano principalmente vigneti, uliveti, ortive sono aziende in sofferenza anche per il discorso irriguo. Infatti queste aziende hanno un sistema irriguo ormai vecchio “fa acqua da tutte le parti tranne che nei campi”, spesse volte nelle bocche delle acque esce fango anziché acqua mentre le istituzioni chiedono sempre tasse piu’ elevate per questo settore.

La Presidente Meloni vorrebbe togliere le agevolazioni inerenti alle imposte sui terreni agricoli e nel contempo ci troveremo a pagare più imposte e ricevendo in cambio sempre meno contributi, quando il carro prezzi, ogni giorno, pone in grande difficoltà le nostre aziende. I problemi nelle zone montane della nostra regione sono amplificati. A tutto questo va aggiunto il danno che causano i cinghiali alle colture. I danni non vengono tempestivamente rimborsati o se vengono rimborsati solo in parte, e comunque vengono rimborsati con tariffe vecchie di vent’anni. Durante il lavoro di organizzazione del Corteo, coordinato con le Forze dell’Ordine, (Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale), ascoltiamo uno dei coordinatori della Manifestazione Angelo Di Genova, giovane imprenditore agricolo, di Santa Croce di Magliano,  molto dinamico e pieno di iniziative, che ci rappresenta il suo punto di vista in merito alla protesta in corso: “ Siamo un'associazione di giovani che si è riunita, per discutere sulle diverse problematiche e visto che non c’era alcun presidio in Molise, noi ci siamo attivati e voglio dar voce alle nostre problematiche. Ci siamo riuniti più volte all’interno della nostra associazione per discutere delle varie problematiche e per proporre soluzioni dal nostro punto di vista considerato che siamo del settore e sappiamo cosa ci può aiutare e cosa no. Oggi faremo questo corteo di trattori che partirà da Termoli fino al confine con la Puglia lungo la statale 16.  Domani faremo un presidio statico e mentre per venerdì stiamo chiedendo le autorizzazioni, e non dovremmo avere problemi, per fare una nuova manifestazione con i trattori lungo la statale lato Petacciato. Chiediamo ascolto delle istituzioni a livello sia regionale e che nazionale, anche se sappiamo  più difficile a livello nazionale, però per quanto concerne la Regione Molise chiediamo soluzioni immediate inerente alla problematica della fauna selvatica, lo stanziamento di più fondi per quanto riguardo Psr, soprattutto per quanto riguarda la modalità di coltura del biologico e dell’integrato e abbiamo numerose problematiche per quanto riguarda il consorzio di bonifica che purtroppo richiedono contributi senza darci servizi adeguati”.

Dopo l’intervento di Angelo, giovane imprenditore agricolo, è salito sul suo trattore e si posto alla guida del mezzo, dando vita alla colonna dei mezzi come organizzato insieme alle colleghe e ai colleghi presenti. Il Corteo, scordato dalle forze dell’ordine, ha dato il via alla manifestazione di protesta degli agricoltori del Basso Molise.

Giuseppe Alabastro

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