Emergenza e comunicazione, parole di prevenzione e azione
TERMOLI. "Le prospettive delle Comunicazioni in emergenza e 112": di questo si è parlato per l'inteso sabato scorso a Termoli, nell'auditorium del Cosib.
Un evento formativo organizzato dal dall'Associazione Sae112 OdV di Termoli in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti della regione Molise.
Il convegno si è aperto con saluti delle autorità intervenute, il presidente del Cosib Piero Donato Silvestri, l'assessore Nicola Balice per il comune di Termoli, la dottoressa Carmela Basile in rappresentanza del presidente della Provincia di Campobasso e il presidente del SAE112, dottor Matteo Gentile.
Per l'ordine dei Giornalisti del Molise, è intervenuto il presidente Vincenzo Cimino, il quale ha sottolineato l'importanza dell'argomento che il convegno affronta, considerando il ruolo dei giornalisti nella gestione delle informazioni. Durante un'emergenza, cercare di descrivere l'ampiezza degli scenari, il numero delle vittime coinvolte, non è sempre cosa semplice. Il professionista si deve porre l'interrogativo su quali parole è meglio impiegare in queste situazioni. Strumento fondamentale è sicuramente il testo deontologico della categoria che certamente aiuta i giornalisti, ma sicuramente la formazione più specifica riesce sicuramente a formare un operatore dell'informazione più qualificato che saprà rendere, anche in emergenza, un servizio più accettabile. Moderatore è stato Antonello Barone.
Il dottor Agostino Miozzo, già direttore generale della Protezione civile, dirigente pubblico nel settore delle emergenze, e già Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico per l'emergenza Covid-19, nella sua relazione ha illustrato i cenni storici della comunicazione in emergenza.
Ha citato come baluardo della comunicazione, l'articolo del Mattino di Napoli a tre giorni del Terremoto dell'Irpinia, che recitava "Fate presto". Tutto ciò evidenzia che nonostante i grandi sforzi si registrava una mancanza di coordinamento durante l'emergenza. Inoltre, le nuove tecnologie hanno modificato nel tempo la comunicazione i suoi tempi e i suoi modi. Infatti il sistema IT-ALERT (attualmente in fase di sperimentazione) impiegato dal Dipartimento di Protezione Civile, è un sistema di allarme pubblico per la popolazione in caso di emergenza. Fino a trattare l'attivazione del numero unico europeo 112 per l'emergenza. L'importante è che le informazioni giuste arrivino a tutti senza tralasciare i soggetti fragili.
Il successivo intervento del Prof. Roberto Bernabei (presidente Italia Longeva), ha trattato proprio il tema "La priorità di comunicazione in emergenza sanitaria: la fragilità". Invitandoci a riflettere a chi è rivolta l'informazione inviata con i diversi mezzi e tecnologie, da chi è costituito il nostro tessuto sociale in Italia, e i soggetti fragili. In particolar modo va considerato il Paziente Moderno, quale popolazione fragile, quali deficit/funzionale e disabilità hanno, perciò si rende necessario e fondamentalmente l'impiego di una comunicazione efficace e un'informazione efficiente che riesce ad arrivare in tempo brevi a tutti.
Il dottor Massimo Crescimbene psicologo presso Ingv, ha segnalato che la comunicazione in emergenza per essere efficace dovrebbe indurre ad un comportamento individuale, collettivo, e istituzionale, a ridurre il rischio delle situazioni di emergenze. Il convegno ha visto partecipe aziende che producono nuove tecnologie per la comunicazione.
L'ingegnere Francesco Silanos dell'azienda Beta 80 Group, impegnato nell'implementazione delle centrali di risposte al numero unico 118 e 112 ha asserito che: Dire che la tecnologia è al servizio delle persone, nel settore dell'emergenza, ha un significato da noi più forte che altrove". In merito all'intelligenza artificiale essa non può sostituire nei processi decisionali l'intelligenza umana. Altro relatore della stessa azienda è stato il dottor Gaetano Arena, il quale ha relazionato brevemente sull'istituzione del numero unico europeo 112 in Molise e lo stato dell'arte. Il dottor Filippo Capuani, rappresentante dell'azienda RTC Telecomunicazioni, ha presentato le ultime tecnologie nel settore delle radiocomunicazioni con dispositivi Uomo a Terra e la gamma dei sistemi TWIG e Si 500 video, speaker, microphone.
Gli organizzatori del convegno, impiegando strumenti multimediali, hanno trasmesso il video dell'eurodeputato Brando Benifei, (relatore per il parlamento europeo del regolamento sull'intelligenza artificiale), ha sottolineato l'importanza di questa legge che è la prima al mondo che cerca di disciplinare la materia e i livelli di rischio. Ha specificato anche l'uso e il contributo dell'intelligenza artificiale in emergenza. La giornata di formazione, ha visto tra i relatori il dottor Ottaviano Tricase delle Ferrovie dello Stato settore Security, presentando il ruolo e compiti delle figure nella gestione e coordinamento di un'emergenza. Specificando che il cittadino deve conoscere che durante l'impiego di forze della Protezione Civile, già precedentemente e durante l'emergenza, c'è sempre un grande sforzo organizzativo.
Fondamentale, nella sua attività di coordinatore emergenze per F.S., lo strumento dei protocolli d'intesa, in particolare con le organizzazioni di volontari, per accelerare gli interventi operativi congiunti caso di emergenza. Il ruolo della Formazione nel Volontariato è stato ampiamente illustrato e dibattuto dal cavalier Roberto Luperti, formatore Protezione civile. Ha chiuso i lavori il dott. Fabio Fontana Segretario Generale Provinciale di Gorizia di Unarma, con la presentazione della sua relazione "La comunicazione interna tra gli attori dell'emergenza". Come ultima battuta, in chiusura dei lavori del convegno, il dottor Miozzo, invitato dal moderatore, ha aggiunto che "i social network sono capace di abbattere un sistema ma non si costruirlo".
Per il Comune di Termoli c'è stata anche la partecipazione ai lavori pomeridiani dell'ingegnere capo del settore tecnico Gianfranco Bove, che ha apportato il suo contributo di esperienza maturato in ambiti diversi della pubblica amministrazione.
Al termine, dopo la tavola rotonda seguitissima e molto interessante per i discenti presenti, vi è stato il saluto del presidente Matteo Gentile dichiarando tutta la sua soddisfazione, per risultati raggiunti dai lavori svolti.
Tra gli intervenuti, la professoressa Maria Chimisso, direttore dell'ufficio regionale scolastico regionale Molise, dirigente molto sensibile alle tematiche del Volontariato e all'impiego dello stesso nelle emergenze. La frase emblematica che rappresenta la sintesi del convegno: "Comunicare e farsi carico del bisogno altrui". Il convegno è stato un evento interessante e formativo per il mondo del volontariato e per tutte le istituzioni intervenute.
Giuseppe Alabastro